Attaccata una parrocchia in Camerun
Uomini armati hanno fatto irruzione nella scuola gestita da missionari cattolici e hanno ferito un sacerdote e alcuni insegnanti
In Camerun la mattina del 26 settembre sei uomini armati hanno attaccato la parrocchia di St Martin of Tour nel villaggio di Kembong. Hanno radunato gli insegnanti della scuola gestita dalla Società Missionaria di San Giuseppe di Mill Hill. Quando dalla casa parrocchiale è accorso padre Elvis Mbangsi hanno aperto il fuoco contro di lui colpendolo a entrambe le gambe e alla mano sinistra. Poi hanno sparato a raffica contro gli insegnanti, alcuni dei quali sono stati feriti più volte, e quindi si sono allontanati a bordo di tre motociclette. La parrocchia attaccata fa parte della diocesi di Mamfe e si trova nel sud ovest del paese, in una delle due regioni dove dal 2016 la minoranza anglofona (in Camerun la lingua ufficiale è il francese) è in guerra contro il governo e rivendica il diritto di formare un proprio stato, l’Ambazonia. I secessionisti per protesta contro il sistema scolastico che secondo loro penalizza gli anglofoni hanno costretto migliaia di scuole a chiudere. La Chiesa cattolica tuttavia cerca di tenere aperti i propri istituti scolastici nonostante le minacce e le violenze. L’obiettivo di questa come di altre aggressioni era di far chiudere la scuola. Quello del 26 settembre è il secondo grave attacco alla parrocchia di St Martin of Tour – ha ricordato padre Innocent Wefon Akum, portavoce della diocesi – nel novembre del 2018 una pattuglia di militari ha ucciso il vice parroco, padre Cosmas Ondari, un sacerdote di origine kenyana. Da quando è iniziata la guerra sono molti i sacerdoti e i religiosi che hanno subito attacchi e aggressioni in altre parrocchie.