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escalation di violenza

Assassinio in cattedrale sfiorato in Messico

L'arcivescovo di Durango si è salvato per un soffio. Ora i fedeli puntano l'indice contro l'odio anti-religioso e reclamano chiarezza.

Borgo Pio 24_05_2023

Quella di domenica scorsa, 21 maggio, poteva essere l'ultima Messa di mons. Faustino Armendáriz Jiménez, arcivescovo di Durango, in Messico, aggredito in sacrestia da un ottantenne armato di coltello, poi arrestato.

A scongiurare il peggio è stato l'intervento dei fedeli, oltre all'«intercessione dell'Immacolata [...] e dei santi martiri di Durango, proprio nell'anniversario della loro canonizzazione [21 maggio 2000]», si legge nel comunicato dell'arcidiocesi. Il Consiglio Diocesano dell'Apostolato Laicale manifesta «profonda preoccupazione per lo scenario di violenza crescente» e punta il dito in particolare contro la «violenza religiosa», chiedendo alle autorità di fare chiarezza su identità, precedenti e movente dell'autore del gesto: «Non accetteremo conclusioni affrettate, azzardate o semplicistiche».

Assassinio nella cattedrale (Murder in the Cathedral) è il titolo di un dramma di T.S. Eliot sul martirio di san Thomas Becket, avvenuto nel 1170 nella cattedrale di Canterbury. Evento lontano nel tempo, ma il dramma sfiorato a Durango dimostra una volta ancora, se ce ne fosse bisogno, che viviamo nel secolo dei martiri.