Arrestati in Corea del Nord cinque cristiani
Su indicazione di una spia sono stati sorpresi dalla polizia a pregare e a leggere la Bibbia in una casa colonica
Filtrano assai poche notizie sulla condizione dei cristiani dalla Corea del Nord, forse la peggiore dittatura del pianeta. Si sa che le autorità proibiscono di praticare qualsiasi culto, anche in privato. Da quando l’associazione Open Doors ha incominciato a compilare l’elenco dei paesi in cui i cristiani sono più perseguitati, la Corea del Nord ha sempre meritato la prima posizione salvo che nell’edizione del 2022 quando è stata preceduta dall’Afghanistan. Solo il 29 maggio è trapelata la notizia che il 30 aprile cinque membri di una famiglia sono stati arrestati perché la polizia, sopraggiunta grazie alla segnalazione di un informatore, li ha sorpresi a pregare e leggere brani della Bibbia in una casa colonica dove erano soliti riunirsi la domenica. Nell’edificio sembra che siano state sequestrati decine di opuscoli religiosi. L’agenzia AsiaNews nel dare la notizia ricorda che la Corea del Nord “è nota per giustiziare, torturare e abusare fisicamente le persone per la loro fede o per attività religiose ed è uno dei 17 Paesi coinvolti in “sistematiche, continue e gravi” violazioni alla pratica del culto secondo il rapporto 2023 della Commissione Usa per la libertà religiosa. Le Bibbie o altri materiali religiosi vengono contrabbandati di nascosto attraverso il confine cinese e distribuiti alle chiese sotterranee mediante una rete segreta”. Le persone arrestate per motivi analoghi di soli vengono inviate nei terribili campi di rieducazione attraverso il lavoro dove sono sottoposti a condizioni di vita durissime. Si teme che sarà la sorte riservata ai cinque cristiani tanto più che secondo la fonte che ha diffuso la notizia “nonostante le pressioni si sono rifiutati di rinunciare alla loro fede”.