Argentina, X per i non binari sulla carta d'identità
In Argentina chi non si sente nè maschio nè femmina potrà richiedere una carta d'identità con apposta una X sulla casellina del sesso. E' il primo paese del Sud America a compiere questo passo.
In Argentina chi non si sente nè maschio nè femmina, ossia le persone cosiddette non binarie, potrà richiedere una carta d'identità o un passaporto con apposta una X sulla casellina del sesso. Il governo di centro sinistra con la sua decisione imita iniziative simili prese dai governi della Nuova Zelanda, del Canada e dell'Australia.
X è proprio il segno dell’incognita, della neutralità, del pareggio tra essere maschi e femmine. Del niente. E dunque viene da concludere che c’è chi vuole certificare la propria condizione di nullità.
Il presidente Alberto Fernandez (in foto) ha dichiarato: “"Ci sono altre identità oltre a uomini e donne e vanno rispettate. Questo è un passo che stiamo facendo e spero che un giorno arriveremo al punto in cui i documenti d'identità non diranno se qualcuno è un uomo, una donna o qualsiasi altra cosa". Ma non è una battaglia dei transessuali quella sulla identità di genere, ossia che l’identità personale è indicata non dal sesso biologico, ma dal sesso autopercepito? Ed ora invece si scopre che il “genere” non è identitario. In effetti questa iniziativa va proprio in questa direzione: se certifichi l’inesistenza del sesso, vuol dire che il sesso non apporta nulla alla identità della persona.