Appello a cardinali e vescovi: fermate Fiducia Supplicans
La benedizione delle coppie gay sovverte la dottrina cattolica. I pastori vietino la sua applicazione e chiedano al Papa di revocare la Dichiarazione. Firme eccellenti da tutto il mondo lanciano un documento, a cui è possibile aderire.
- Revue Thomiste contro Fiducia supplicans: oscura le coscienze, di Luisella Scrosati
Appello filiale
A tutti i Cardinali e Vescovi della Chiesa Cattolica
Eminenze, Eccellenze:
Noi sottoscritti, sacerdoti, accademici, scrittori, vi scriviamo in occasione dell'ultimo documento pubblicato dal Dicastero della Dottrina della Fede, Fiducia supplicans, che tanto scandalo ha suscitato nella Chiesa durante lo scorso Tempo di Natale.
Come è noto, una parte importante dell'episcopato mondiale lo ha praticamente rifiutato, perché evidentemente si allontana dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione della Chiesa. Venti conferenze episcopali, decine di prelati e perfino cardinali che hanno ricoperto le cariche più importanti, come i cardinali Müller e Sarah, hanno espresso il loro inequivocabile giudizio di condanna. Lo stesso è stato fatto anche dalle Confraternite del clero cattolico britannica, americana e australiana.
Mai nella storia della Chiesa cattolica un documento del Magistero romano aveva suscitato un rifiuto così forte.
In effetti, nonostante l'esplicita conferma della dottrina tradizionale della Chiesa sul matrimonio, contenuta nel documento, la pratica pastorale che esso consente si trova in diretta opposizione ad essa.
Tant'è che il documento è stato accolto molto favorevolmente dai pochi episcopati e prelati che da decenni chiedevano un cambiamento nella dottrina sulla morale sessuale. È evidente che il messaggio pratico che questa nuova dichiarazione trasmette è molto più in linea con il programma e le idee di chi vuole cambiare la dottrina che con la stessa dottrina che il documento dichiara di voler mantenere intatta.
Il documento, infatti, introduce una separazione tra dottrina e liturgia, da un lato, e pratica pastorale, dall’altro. Ma questo è impossibile. Infatti, l’azione pastorale, come ogni azione, presuppone sempre una teoria e, quindi, se la pastorale fa qualcosa che non è in armonia con la dottrina, quella che viene proposta è, in realtà, una dottrina diversa.
La benedizione (sia essa “liturgica” o “pastorale”) di una coppia è, per così dire, un segno naturale. Il gesto concreto dice qualcosa naturalmente e, quindi, ha un effetto comunicativo naturale, immediato, che non può essere modificato artificialmente attraverso le diverse sottigliezze del documento. Inoltre una benedizione, in quanto tale, nel linguaggio universale dell'umanità, implica sempre un'approvazione di ciò che viene benedetto.
Quindi, il segno concreto che si dà con tali benedizioni, di fronte al mondo intero, è che le “coppie irregolari”, sia extraconiugali che omosessuali, sarebbero ormai, secondo la Chiesa cattolica, gradite a Dio, proprio nel tipo di unione che le configura come coppie.
Né ha senso separare “coppia” e “unione”, come ha tentato di fare il cardinal Fernández, poiché la coppia è coppia per l’unione stessa che le dà esistenza.
Il fatto che altre circostanze accidentali significative (come il tempo, il luogo, o gli addobbi – come fiori, abiti nuziali, ecc.) siano escluse dall'atto non cambia la natura dell'atto stesso, poiché persiste il gesto essenziale e centrale.
Inoltre, sappiamo tutti per esperienza quanto valgano e quanto durino queste “restrizioni”.
Il fatto decisivo è che un sacerdote dà la sua benedizione a due persone che si presentano come una coppia, e precisamente una coppia definita dalla sua relazione oggettivamente peccaminosa.
Pertanto (a prescindere dalle intenzioni e dalle interpretazioni del documento, o dalle spiegazioni che il sacerdote cercherà di dare) quest'azione sarà il segno visibile e tangibile di una dottrina diversa, che contraddice quella tradizionale.
Ricordiamo che la dottrina tradizionale in materia deve ritenersi infallibile, poiché confermata inequivocabilmente dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione, una tradizione universale e ininterrotta, ubique et semper. E bisogna anche ricordare che questa dottrina è una dottrina di legge naturale, che non ammette cambiamenti.
Nella pratica, i fedeli non saranno neppure al corrente delle sottili giustificazioni teoriche introdotte dalla Dichiarazione, tanto meno di quelle che sono state aggiunte successivamente nel chiarimento della Dichiarazione.
Il messaggio che è stato effettivamente lanciato e che il popolo di Dio e il mondo intero inevitabilmente riceverà e sta già effettivamente ricevendo è che:
La Chiesa cattolica si è finalmente evoluta e ora accetta le unioni omosessuali e, più in generale, le unioni extraconiugali.
Una situazione del genere giustifica pienamente il deciso rifiuto di tante conferenze episcopali e di tanti prelati, di tanti teologi e di tanti laici.
In questo contesto, non è assolutamente giustificato, soprattutto per un cardinale o un vescovo, rimanere in silenzio, poiché lo scandalo che si è già verificato è grave e pubblico e, lasciato a se stesso, diventerà inevitabilmente più grave e profondo.
La minaccia non è minore, ma tanto maggiore e più grave, perché l’errore viene dalla stessa Sede Romana.
Questo errore è destinato a scandalizzare i fedeli, e soprattutto i piccoli, i semplici fedeli che non hanno modo di orientarsi e di difendersi in una tale confusione: «Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio che gli legassero al collo una macina da mulino e lo gettassero in mare» (Mt 18,6).
I pastori e tutti coloro che hanno una responsabilità nella Chiesa sono stati costituiti come sentinelle: «Se la sentinella, vedendo arrivare la spada, non suona il corno per avvertire il popolo, e quando arriva la spada colpisce qualcuno di loro, questi saranno colpiti per la loro iniquità, ma del loro sangue io chiederò conto alla sentinella » (Ez 33,6).
Alla luce di tutto ciò, vi supplichiamo ferventemente:
(1) Seguite l'esempio coraggioso di tanti fratelli vescovi sparsi nel mondo: vietate immediatamente l'applicazione di questo documento nelle vostre rispettive diocesi.
(2) Inoltre, chiedete direttamente al Papa di revocare urgentemente questo infelice documento, che è in contraddizione sia con la Scrittura che con l'ininterrotta Tradizione della Chiesa, e che produce chiaramente un grave scandalo.
In questo momento difficile, una parola chiara di verità sarà il miglior esempio della vostra dedizione coraggiosa e fedele al popolo di Dio che vi è stato affidato, segno di fedeltà alla vera missione del Papato e allo stesso tempo il modo migliore per collaborare con il Papa stesso, una eloquente “correzione fraterna”, di cui egli ha urgente bisogno in questo ultimo e più critico periodo del suo pontificato e della sua vita.
Se si reagisce prontamente, c'è ancora qualche speranza di salvare questo pontificato e la stessa persona del papa da una macchia che altrimenti potrebbe gravare su di lui indelebilmente, non solo nella storia, ma anche nell'eternità.
ATTENZIONE: Pastori, religiosi, studiosi, professori, medici e altre persone qualificate possono aggiungere la propria firma a questo elenco nelle prossime due settimane. Vi preghiamo di indicare il vostro nome, le qualifiche, la posizione e la residenza, entro il 15 febbraio, a filialappeal@gmail.com. Un elenco definitivo di tutti i firmatari sarà pubblicato il 17 febbraio.
Edmund P. Adamus, MA, Secretary to Commission of Inquiry into Discrimination Against Christians, UK
Wolfgang R. Ahrens, PhD Philosophy, Chile
Sergio González Arrieta, MA in Classics and History, Chile
Gil Bailie, Founder and President of the Cornerstone Forum
Dr Heinz-Lothar and Raphaela Barth, Bonn, Germany
Donna F. Bethell, JD, USA
Judie Brown, President, American Life League, Falmouth, Virginia
Dr Dr Sergio R. Castaño, CONICET, Argentina
Paweł Chmielewski, commentator for Polonia Christiana, Warsaw, Poland
Michelle Cretella, MD, USA
Edgardo J. Cruz Ramos, President, Una Voce Puerto Rico
Dr Tomasz Dekert, religious studies scholar, Rajbrot, Poland
Deacon Julian L. Delgado, MD
Roberto de Mattei, historian, President of Lepanto Foundation, Rome, Italy
Deacon Nick Donnelly, MA, England
C. Joseph Doyle, Executive Director, Catholic Action League of Massachusetts
Rev. Angelo Luigi Fratus, Montfort Missionary, Zambia
Rev. Stanisław Gibziński, Portsmouth Diocese, England
Corrado Gnerre, professor of theology and founder of Il cammino dei tre sentieri
Maria Guarini, author, Editor of Chiesa e postconcilio
Michael K. Hageböck, headmaster and journalist, Germany
Michael Hichborn, President of the Lepanto Institute, Virginia
Maike Hickson, PhD, Front Royal, VA
Prof. Dr.rer.nat. Dr.rer.pol. Rudolf Hilfer, Stuttgart, Germany
Rev. Joseph Illo, Pastor, Star of the Sea Parish, San Francisco, California
Marek Jurek, former Marshal of the Polish Parlament, Wólka Kozodawska, Poland
Bogusław Kiernicki, President, Saint Benedict Foundation, Dębogóra, Poland
Kacper Kita, publicist, international policy analyst, Poland
Rev. Donald Kloster, Lumen Christi Academy Principal, Pipe Creek, TX
Dr Dr Dr.med. Adorján F. Kovács, Frankfurt am Main, Germany
Dr Thaddeus Kozinski, Memoria College
Gabriele Kuby, sociologist and author, Prien am Chiemsee, Germany
Peter A. Kwasniewski, PhD, Lincoln, Nebraska
Dr John R. T. Lamont, D.Phil.
Philip F. Lawler, author, Editor of Catholic World News
Leila M. Lawler, author
Rev. Joseph Levine, Pastor, Holy Family Catholic Church, Burns, Oregon
Pedro L. Llera, director of educational centers, Gobiendes, Spain
Maria Madise, Managing Director, Voice of the Family, UK
Rev. Patrick H. Magee FLHF, Fall River, MA
Dr Regis Martin, professor of theology, Franciscan University Steubenville
Brian M. McCall, Orpha and Maurice Merrill Chair in Law, University of Oklahoma
Deacon Eugene McGuirk, Front Royal, Virginia
Dr Justyna Melonowska, psychologist and philosopher, Warszawa, Poland
Rev. Cor Mennen, emeritus lecturer in Canon Law, Seminary of ‘s-Hertogenbosch
Dr Paweł Milcarek, Editor of Christianitas, Brwinów, Poland
Sebastian Morello, PhD, Senior Editor of The European Conservative
Rev. Alfredo Morselli, Italy
Rev. Gerald E. Murray, JCD, Pastor, Church of the Holy Family, New York, NY
Dina Nerozzi, MD, child psychiatrist and endocrinologist, former professor at the University of Rome
Doyen Nguyen, MD, STD, moral theologian, bioethicist, USA/Portugal
Rev. Daniel R. Nolan, FSSP, Littleton, CO
Deacon Dr Bart Overman, Den Bosch, The Netherlands
Michael Pakaluk, PhD, professor of ethics and social philosophy, Washington, DC
Gottfried Paschke, theologian, retired professor of mathematics, Bad Homburg, Germany
Paolo Pasqualucci, retired Professor of Philososophy, Faculty of Law, Perugia, Italy
Rod Pead, Editor, Christian Order, UK
Dr Claudio Pierantoni, PhD History of Christianism, PhD Philosophy, Chile
Rev. John A. Perricone, PhD, adjunct professor of philosophy, Iona College in New Rochelle, New York
Prof. Thomas Pink, emeritus professor of philosophy, King’s College, London
Rev. Andrew Pinsent, MA, Dphil, PhB, STB, PhL, PhD, FRSA, University of Oxford, UK
Tomasz Rowiński, historian of ideas, Editor of Christianitas, Grodzisk Mazowiecki, Poland
Anna Rist, retired professor of classics, Toronto, Canada
John Rist, PhD, retired professor of classics and early Chrisitian philosophy and theology
Luis Román, theologian and Catholic commentator, Florida
Jesse Romero, Catholic apologist, evangelist, author, Queen Creek, Arizona.
Eric Sammons, Editor, Crisis Magazine
Dr César Félix Sánchez Martínez, professor of philosophy, Universidad Nacional de San Agustín, Perú
Dr Tommaso Scandroglio, author, Italy
Wolfram Schrems, Mag. theol., Mag. phil., catechist, pro-life activist, Vienna, Austria
Dr Anna Silvas, specialist in Greek Fathers, retired adjunct, UNE, Australia
Rev. Robert Sirico, President, St. John Henry Newman Institute, Grand Rapids, Michigan
Dr Michael Sirilla, Professor of Theology, Franciscan University of Steubenville, Ohio
John Smeaton, Co-founder of Voice of the Family, UK
Rev. Tam X. Tran, S.T.L., Pastor of Our Lady of Vietnam Catholic Church, Silver Spring, Maryland
Rev. Glen Tattersall, Pastor of St. John Newman Parish, Melbourne, Australia
Inge M. Thürkauf, actress, journalist, pro-family public speaker, Germany
José Antonio Ureta, author, Paris, France
Aldo Maria Valli, writer, Rome, Italy
Dr Gerard van den Aardweg, author, psychologist and psychotherapist, The Netherlands
Mathias von Gersdorff, author and pro-life activist, Frankfurt, Germany
Prof. Dr Berthold Wald, retired professor of philosophy, Münster, Germany
Dr Thomas Ward, President, John Paul II Academy of Human Life and the Family
Leonard P. Wessell, Dr.Phil., PhD, emeritus professor, German Studies, University of Colorado
John-Henry Westen, Co-founder and Editor-in-chief, LifeSiteNews
Elizabeth D. Wickham, PhD, Executive Director, Lifetree.org, Raleigh, North Carolina
Dr Timothy Williams, professor of French, Franciscan University of Steubenville, Ohio
Chilton Williamson, writer, former editor at National Review and Chronicles, Laramie, Wyoming
Dr Hubert Windisch, priest, retired professor of pastoral theology, Burglengenfeld, Germany
Deacon Timothy Woods, Huntington, Indiana
Elizabeth F. Yore, Esq., Founder of Yore Children, Chicago, Illinois
ATTENZIONE: Pastori, religiosi, studiosi, professori, medici e altre persone qualificate possono aggiungere la propria firma a questo elenco nelle prossime due settimane. Vi preghiamo di indicare il vostro nome, le qualifiche, la posizione e la residenza, entro il 15 febbraio, a filialappeal@gmail.com. Un elenco definitivo di tutti i firmatari sarà pubblicato il 17 febbraio.
Revue Thomiste contro Fiducia supplicans: oscura le coscienze
La prestigiosa rivista domenicana interviene sui problemi sollevati dalla Dichiarazione e sulle reazioni: «quando le affermazioni sulla fede e sulla morale offendono il sensus fidei, c’è un istintivo moto di diffidenza che si manifesta collettivamente».
Famiglia cristiana usa Fiducia supplicans per benedire le unioni gay
Il settimanale paolino dedica la copertina ai "credenti omosessuali" e benedice le unioni civili raccontando le storie delle coppie gay. Tra stravolgimenti della Bibbia, negazione del peccato e promozione dei gruppi cristiani Lgbt va in scena una presentazione della "famiglia gay".
- Siviglia: un Cristo osé sul manifesto delle confraternite, di Stefano Chiappalone
- Il dossier Fiducia Supplicans
No a Fiducia supplicans: è la volta dei vescovi olandesi
Se il Belgio aveva addirittura anticipato le benedizioni a qualsiasi coppia, la vicina Olanda si smarca: niente benedizione, solo una preghiera e solo per i singoli. E il cardinale Zen chiede la rimozione di Fernandez.
- Benedizioni coppie gay: atti malvagi che il sacerdote deve negare, di Tommaso Scandroglio
Benedizioni coppie gay, atti malvagi che il sacerdote deve negare
Benedire una coppia irregolare o omosessuale è un’azione intrinsecamente malvagia, com’è chiaro per la Bibbia e il Magistero. Se un vescovo comandasse le “benedizioni” di Fiducia supplicans, un sacerdote non dovrebbe obbedire, anche agendo con astuzia. Il card. Ambongo insegna.
Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme
In questo documento esclusivo che la Nuova Bussola Quotidiana pubblica, il prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede analizza la dichiarazione Fiducia Supplicans che apre alle benedizioni per le coppie irregolari, e invita preti e vescovi a evitare tali benedizioni.
- DOSSIER: Benedizioni a coppie gay, un documento irricevibile
Benedizioni gay, i vescovi si ribellano: è guerra delle pastorali
La Dichiarazione del Ddf sulle benedizioni "omo" sta frantumando l'unità tra i vescovi. Esultano gli svizzeri e i tedeschi. I pastori di Kazakistan e Malawi dicono no e con loro lo spagnolo Munilla. Una divisone destinata ad ampliarsi. La guerra delle pastorali è iniziata.