Apertura alla vita
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. (Gv 6,37-40)
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno». (Gv 6,37-40)
Alla nostalgia e alla memoria che attraversano questa giornata – in chi ha la possibilità di considerarla realmente – la liturgia della Chiesa suggerisce un fatto: Dio ci ha creati per la salvezza totale, fino alla risurrezione del corpo; la fede in Cristo ce ne apre la strada. Oggi possiamo dunque rinnovare la nostra fede e la nostra speranza, che ci permettono di vivere più degnamente, anche accompagnando i nostri cari a questo incontro con il Signore, attraverso la preghiera e la carità
