ANTIDOTO
Antiochia
La storia della triste morte di Giuliano l'Apostata, punito per la persecuzione dei cristiani.
L'antidoto
24_12_2010
Lo zio Giuliano fu «preso da una violentissima affezione intestinale, il suo interno si disfaceva in marciume e gli escrementi uscivano dalla bocca». Sua moglie, che era rimasta cristiana, gli disse che ciò era dovuto al male fatto alla chiesa. Giuliano pregò suo nipote di porvi rimedio «ma l’imperatore non acconsentì, e lo zio dopo lunga agonia morì».
La gente cominciò a pensare che prima o poi la stessa sorte sarebbe toccata a Giuliano l’Apostata. Infatti, cadde l’anno seguente in battaglia contro i persiani. Giuseppe Ricciotti (Giuliano l’Apostata, Mondadori 1956, pp. 268-269) fa notare che un cinquantennio prima, dopo la grande persecuzione di Diocleziano, il cristiano Lattanzio aveva scritto un libro, De mortibus persecutorum, in cui si mostrava la fine che facevano i persecutori dei cristiani.