Anche l'informazione affonda
Dato che le testate informative – soprattutto quelle online – hanno fornito in questi giorni una grande quantità di materiali (fotografie, video, testimonianze, registrazioni delle telefonate…) sulla tragedia della Costa Concordia, non era facile trovare un “di più” per incollare al piccolo schermo gli spettatori. E così Vespa e la Sciarelli hanno puntato, tanto per cambiare, sull’emotività.
Telecamere e riflettori puntati sulla Costa Concordia arenata e inclinata sugli scogli dell’Isola del Giglio mercoledì in prima serata da parte di “Chi l’ha visto?” (Rai3) e di “Porta a porta” (Rai1). Nel salotto di Bruno Vespa erano ospiti alcuni ufficiali della nave, i vertici della Guardia costiera e un gruppo di turisti che si trovavano sull’imbarcazione al momento del naufragio. Federica Sciarelli invece ha costruito la puntata soprattutto sui collegamenti esterni e sulle testimonianze dei diretti interessati.
Dato che le testate informative – soprattutto quelle online – hanno fornito in questi giorni una grande quantità di materiali (fotografie, video, testimonianze, registrazioni delle telefonate…), non era facile trovare un “di più” per incollare al piccolo schermo gli spettatori. E così Vespa e la Sciarelli hanno puntato (tanto per cambiare...) sull’emotività; il primo istruendo un teleprocesso in cui lui faceva la parte dell’accusa, la seconda mandando i suoi inviati perfino a intervistare chi aveva perso nell’incidente un congiunto o un parente stretto. In entrambi i casi si è sprecata l’aggettivazione superlativa, a base di “eccezionali documenti”, “testimonianze in esclusiva”, “rivelazioni ancora protette dal segreto” e via di questo passo.
Dentro quest’aura di eccezionalità è stata inserita, tanto per fare un esempio, anche la testimonianza in diretta telefonica del parroco dell’Isola del Giglio, non per raccontare la solidarietà scattata da parte sua e degli abitanti ma per rivelare che il comandante Schettino, prima di allontanarsi dalla nave, si sarebbe addirittura preoccupato di andare in cabina a prendere il suo pc e i suoi effetti personali.
E poi parlano di approfondimento informativo…