Anche l'enuco ha una sua "identità di genere"
L'associazione che stabilisce le linee guida per la “transizione” sessuale ha elevato gli eunuchi a "identità di genere".
Come riporta l'ultimo numero del mensile proVita&Famiglia, la Wpath, l'associazione che stabilisce le linee guida per la “transizione” sessuale anche dei minori, nella ottava edizione degli Standard di cura ha deciso che anche gli eunuchi hanno una loro “identità di genere”, ossia sono soggetti non binari che sono mossi dal desiderio di ridurre o eliminare le caratteristiche fisiche maschili, i genitali maschili o il loro funzionamento e dunque guardano con favore alla castrazione chirurgica o chimica.
Tra le fonti viene citato anche un sito fetish hardcore – l’Eunuch Archivies – che racconta storie di bambini a cui è stato impedito di raggiungere la pubertà.
L’esaltazione degli eunuchi – e non quelli che metaforicamente sono tali per il Regno dei Cieli – è l’esaltazione di un cultura gender lei sì molto eunuca, molto sterile.