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lettera

Anche in Francia si prendono le distanze da Fiducia supplicans

Dalle periferie alla "figlia primogenita della Chiesa" non si arresta l'ondata di dissenso nei confronti della Dichiarazione vaticana sulle benedizioni a coppie irregolari e omosessuali: è la volta di nove diocesi francesi.

Borgo Pio 06_01_2024

Dalle periferie alla "figlia primogenita della Chiesa", com'era un tempo chiamata la Francia, non si arresta l'ondata di dissenso nei confronti della Dichiarazione Fiducia supplicans che ammette la benedizione delle coppie irregolari e omosessuali (in quanto coppie). 

Stavolta tocca a nove diocesi francesi: Quimper, Rennes, Saint-Brieuc, Vannes, Angers, Laval, Le Mans, Luçon, Nantes, nella provincia ecclesiastica di Rennes, i cui ordinari hanno sottoscritto una lettera, una garbata ma inequivocabile presa di distanze da FS, pubblicata il 1° gennaio (ripresa in italiano dal blog Messainlatino.it). «Sebbene la Dichiarazione distingua le benedizioni liturgiche da quelle impartite al di fuori del quadro liturgico», sottolineano i presuli, «il ministro ordinato impartisce la benedizione di Dio nel nome di Cristo». Inoltre, «la Dichiarazione non esplicita il ragionamento che la porta dalle "persone" alle "coppie", termine assente nelle prime due parti. Eppure la parola "coppia" ha un significato particolare che avrebbe meritato un chiarimento».

Appellandosi al discernimento, cui invita la stessa Dichiarazione, i nove presuli francesi specificano che «è opportuno benedire spontaneamente, individualmente, ciascuna delle due persone che formano una coppia, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, che chiedono umilmente la benedizione di Dio con il desiderio di conformarsi sempre più alla sua santa volontà». Dunque: loro benediranno sì, ma le singole persone, non le coppie.