Amore e odio
Stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo (Mc 3, 2)
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. (Mc 3, 1-6)
Gesù, vedendo un uomo con la mano paralizzata, lo pone nel mezzo e così l'attenzione di tutti è su di lui. Il Maestro si interessa delle nostre paralisi, vuole guarirci e perciò ci mette al centro della Sua amorevole attenzione. Il cuore indurito dei farisei, invece, guarda l'uomo con la mano paralizzata non per amore, ma per avere argomenti per accusare Gesù. Visti i fatti, i farisei si consultarono e decisero di farlo morire. Evidente è il contrasto tra Gesù che guarda l'uomo con amore per guarirlo e i farisei che guardano lo stesso uomo solo per odio di Gesù e per farGli del male.