Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristo Re a cura di Ermes Dovico
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Natale 2019

Altri presepi danneggiati in Italia

Tanti presepi sono stati oggetto di atti vandalici in Italia. Alcuni hanno subito danni irreparabili, altri hanno potuto essere riallestiti in tempo per le celebrazioni natalizie  

 

Continuano le segnalazioni di presepi danneggiati in Italia. Nella notte di Natale a Martinengo, in provincia di Bergamo, qualcuno ha tolto i vestiti e ha rotto i manichini usati per rappresentare i personaggi del presepio, ha buttato per terra pecore e altri soggetti realizzati con delle sagome, ha disperso e distrutto l’intero presepio allestito davanti alla chiesa parrocchiale. A Ospedaletto, una frazione di Coriano, in provincia di Rimini, dei vandali nella notte tra il 22 e il 23 dicembre hanno danneggiato e depredato il presepio che ogni anno viene eretto in una rotonda del paesino. A Palau, in Gallura, sono state rovinate irreparabilmente le statue del presepio che un artista locale crea ogni anno,, formandole e modellandone a mano. A Mondovì, in provincia di Cuneo, è stato rubato il Bambinello del presepio del punto vendita dell’Ipercoop di Mondovicino, un grande centro commerciale. A Savigliano, nella stessa provincia, sono state rubate le offerte collocate vicino ai presepi delle parrocchie di Sant’Andrea e di San Giovanni e il presepio di quest’ultima parrocchia, tradizionalmente fatto nell’atrio dell’ospedale Santissima Annunziata, è stato spostato altrove per timore che fosse oggetto di atti vandalici. A Diano d’Alba degli ignoti, sembra dei ragazzini, hanno manomesso e danneggiato il presepio meccanico che da venti anni viene allestito nel circolo Acli e che dovrà essere riparato. Sempre in provincia di Cuneo, a Bra, un petardo ha colpito e rovinato alcuni dei pastori del presepio di una scuola materna che era esposto in un giardino pubblico. A San Benedetto Po, in provincia di Mantova, la sera del 29 dicembre dei ragazzi sono entrati nell’abazia del Polirone, hanno afferrato la statua del Bambinello e l’hanno lanciata contro il tetto della capanna per poi andarsene.