Allarme esorcisti «Siamo solo 400 nel mondo»
Riuniti a convegno a Roma, gli esorcisti lanciano l'allarme: «Siamo appena 400 in tutto il mondo, nei seminari non si studiano gli angeli e i demoni, bisogna invertire la rotta». L'appello raccolto dal Timone che dedica all'emergenza esorcisti la copertina di novembre. Rivelando come Satana durante un rito abbia ammesso: «Distruggerò la Chiesa iniziando dalla famiglia».
Sono appena 400 in tutto il mondo. Troppo pochi per il super lavoro a cui sono chiamati. Così l’Associazione Internazionale Esorcisti che si è data appuntamento lo scorso 23 ottobre a Roma per il tradizionale convegno, ha lanciato l’allarme: «Servono nuovi esorcisti». L’appello è stato raccolto dal mensile di apologetica il Timone che ha dedicato all’Emergenza Esorcisti la storia di copertina dell’ultimo numero di novembre del mensile in distribuzione agli abbonati e in vendita nelle parrocchie e nelle librerie cattoliche.
Il Timone ha parlato con il portavoce dell’associazione Padre Paolo Carlin. Un’associazione che oggi più che mai è impegnata in una sfida spesso bistrattata e irrisa, ma decisiva.
«La possessione è una delle tre azioni straordinarie del demonio. Consiste nella possibilità che il demonio prenda possesso del corpo della persona da lui attaccata senza che questa possa reagire. Tutto puntualmente sparisce quando si agisce con la preghiera dell’esorcismo», ha spiegato Carlin ricordando che «tutti siamo ordinariamente attaccati dal demonio con le tentazioni. Se non sono assecondate non sono peccato e quindi non sono offesa a Dio. Quando l’attacco del maligno è di natura straordinaria, cioè con ossessioni (pensieri ricorrenti nella testa), vessazioni (disturbi nella salute fisica del corpo, segni o ferite che si manifestano sulla superficie del corpo stesso), malattie di cui non si spiega la causa né si trova cura, possessioni (abbastanza rara, in cui non si è più padroni del corpo) e infestazione dei luoghi, le cause possono essere molte e tutte favorite dal mancato rapporto stretto di comunione e relazione con Gesù».
Ma qual è il rapporto migliore per non incorrere in questi rischi? «Un rapporto che si manifesta con una vita di fede fondata sull’ascolto frequente e ripetuto del Vangelo, la preghiera costante, l’assiduità nell’incontro con Gesù nei sacramenti della riconciliazione e della eucaristia. Se non c’è una vita di fede vissuta si ricorre per scelta ad operatori dell’occulto o esoterici, nella ricerca di conoscenza o di poteri al di là delle possibilità naturali dell’uomo».
Gli esorcisti ricordano che «una vita lontana dalla grazia sacramentale vivendo in offesa a Dio e ai suoi insegnamenti è fortemente a rischio. Oltre all’aver scelto di adorare Satana tramite patti o iscrizioni a sette; ricorrere ad altri o praticare noi stessi magia, occultismo, esoterismo; ricercare poteri o facoltà dalle medicine alternative, filosofie o pratiche energetiche e spiritiche; New Age; relazioni incestuose, adultere; la carriera a tutti i costi; tutto quello che è fatto con cattiveria o malizia».
Alla domanda su quale sia nel mondo di oggi la principale difficoltà degli esorcisti, padre Carlin ha risposto così: «E’ difficile trovare sacerdoti disposti ad essere in prima linea nel combattere il Diavolo. La causa sta nel fatto che non c’è un corso di formazione in seminario su angeli e demòni, quindi i sacerdoti non conoscono il nemico e si trovano in “imbarazzo” di fronte ai casi di persone con problemi spirituali».
Insomma, i tranelli sono davvero tanti. Come le eresie e la perdita del senso del peccato e del rispetto del sacro: «Sono tutti indice di una cultura satanica e diabolica. Siamo in una cultura della menzogna e della divisione che in nome di un falso progresso annienta ogni criterio assoluto e infallibile ed esalta il criterio soggettivo e relativo e Satana sfrutta la situazione».
Ma ci sono anche le ideologie di oggi come quella del gender o l’omosessualismo. A proposito del genere Carlin dice: «Il gender è una ideologia che si paventa come progresso ma sta distruggendo l’ordine naturale, vuole promuovere l’identità basata sulla scelta di chi si vuole essere, contrasta la famiglia naturale ed ogni riferimento a Dio e all’universale per lasciare il posto all’io, al relativo e all’opinabile. La sua azione è confondere e mettere in discussione. Anche il demonio confonde e mette in discussione, rifiuta Dio e l’universale, divinizza sé stesso e vede in sé il centro. A voi la conclusione».
E mentre mette in guardia dalla spettacolarizzazione del fenomeno con articoli di giornale o l’intervento dei media come il cinema perché «fanno il gioco di Satana facendo credere che si tratti di folklore o di problematiche pischiatriche, rivela anche un particolare rivelatore della lotta col maligno: «All’interno dell’esorcismo Satana può mentire a meno che Gesù o la Madonna gli impongano di dire la verità. Una volta è stato obbligato a dire come intendeva distruggere la Chiesa, ha risposto: “Comincio col distruggere la famiglia”.