Al Meeting con Clooney, quattro film da (ri)vedere
Anche quest’anno è toccato alla redazione della testata online "Sentieri del cinema" selezionare quattro titoli legati al tema della kermesse riminese, “Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo”, da proporre ai 900 spettatori attesi al padiglione D3.
Per il terzo anno consecutivo uno dei protagonisti del Meeting di Rimini è ancora una volta il cinema. Quattro i film in programma selezionati tra le migliori pellicole della stagione da "Sentieri del Cinema” che, in collaborazione con l’ufficio Spettacoli del Meeting, si prepara a presentare e commentare con il pubblico in sala alcune tra le migliori pellicole della stagione. La rassegna si terrà, proprio come lo scorso anno, presso Sala Cinema D3 in grado di ospitare fino a 900 spettatori. I quattro appuntamenti serali (25-28 agosto) in programma dal lunedì al giovedì alle 21.00, si collegano a quello che è il tema di rilievo della manifestazione dal titolo “Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo”.
Si apre lunedì 25 agosto con Gravity, film diretto dal regista Alfonso Cuaròn. Premiato con sette premi Oscar, tra cui la miglior regia, il film segue le vicende della dottoressa Ryan Stone (Sandra Bullock) e dell’astronauta esperto Matt Kowalski (George Clooney). Unici sopravvissuti alla distruzione della navicella su cui viaggiavano, i due si ritrovano avvolti dalla maestosa e spaventosa immensità dello spazio in balìa di una situazione che non concede poi molte alternative. Soli, spaventati, uniti da una cordicella e attaccati a quel poco ossigeno che resta loro, Ryan e Matt dovranno cercare in tutti i modi di raggiungere la più vicina stazione orbitante per salvarsi. Il film, mix perfetto di effetti speciali, ritmo e colpi di scena poggia anche e soprattutto sull’interpretazione dei due attori in grado di trasmettere allo spettatore un forte senso di tensione, angoscia ma anche di forza e speranza per quel viaggio inaspettato e complicato.
Martedì 26 agosto sarà la volta di Locke, film diretto da Steven Knight con protagonista Tom Hardy nei panni di un uomo che in una sola notte deve risolvere diverse questioni della sua vita personale e professionale. Viaggio reale e morale verso un futuro poco chiaro, Locke (Tom Hardy) è l’unico protagonista di un film che per 85 minuti segue il tragitto di un uomo alla guida di un'auto e continuamente al telefono per riflettere sulla vita, sulle scelte giuste da fare e sugli errori commessi.
Mercoledì 27 agosto toccherà a I sogni segreti di Walter Mitty. Diretto e interpretato da Ben Stiller nei panni del protagonista, il film racconta la vita del visionario Mitty. Responsabile dell’archivio della celebre rivista Life, Mitty si ritrova catapultato verso un’avventura alla ricerca di un prezioso fotogramma scomparso. Chiamato a risolvere il mistero, il protagonista si dividerà tra la realtà dell’incessante ricerca dello scatto scomparso e quei sogni ricorrenti che spesso lo portano a vagare con la fantasia e a vivere vicende ancora più straordinaria che lo vedono spesso accanto a Cheryl, una nuova collega di cui è innamorato.
Si chiude giovedì 28 agosto con Still Life, il film del regista italiano Uberto Pasolini. Presentato fuori concorso al Festival di Venezia dello scorso anno, il film narra la toccante storia di John May, un uomo solo che fa un lavoro inusuale. Funzionario comunale impegnato tutti i giorni nella ricerca di quelle persone tragicamente morte in totale solitudine, May trascorre le giornate a contattare i parenti di queste persone per comunicare loro la notizia e invitarli a presenziare ai funerali. In molti casi, però, la ricerca si rivela infruttuosa o il risultato deludente così May si ritrova da solo a organizzare la funzione funebre di queste esistenze per lui sconosciute, nonché unico spettatore all’interno di una sala gremita di sedie vuote. Vicino al licenziamento a causa della crisi, May si dedicherà anima e corpo a un ultimo caso che lo porterà a intraprendere un viaggio e a fare la conoscenza di diverse persone che lo toccheranno nel cuore. Ne viene fuori un ritratto poetico dell’esistenza, un film bellissimo con un finale che strappa commozione a qualsiasi spettatore. Si chiuderà così la nuovamini rassegna cinematografica del Meeting di Rimini che ogni ospita critici, giornalisti e appassionati spettatori invitandoli a un incontro che è animato solo dalla voglia di condividere insieme le riflessioni intorno a quei film vicini all’esistenza umana.