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A Bolzano non si discrimina

Il Centro di tutela contro le discriminazioni della provincia di Bolzano ha ricevuto solo 18 segnalazioni di atti di discriminazione a danno di persone LGBT. 

Gender Watch 28_06_2025

Il Centro di tutela contro le discriminazioni è un organismo del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano. Quante sono state le discriminazioni segnalate a questo centro nel 2024? Solo 18 in tutta la Provincia (però non è escluso che qualcuno abbia chiamato da fuori provincia). Senza poi tener conto che ad ogni segnalazione non corrisponde necessariamente un vero atto di discriminazione. Il percepito può essere diverso dalla realtà.

Priska Garbin, responsabile del Centro, è un po’ in imbarazzo di fronte a questa cifra così esigua e allora cerca un via di uscita: «Gli studi in merito rivelano infatti che oltre il 90% delle persone coinvolte non denuncia le esperienze di discriminazione. Il numero sommerso è quindi elevato, e il cosiddetto “under reporting” un problema di rilievo». Ma quali studi? Perché non li ha indicati? 

Infatti solo a usare il buon senso viene da dire che gli atti di ingiusta discriminazione a danno delle persone LGBT non possono che essere pochissimi dato che la cultura italiana è immersa nel gaiamente corretto, è assolutamente gay friendly. Tutti sono pro-LGBT dato che ogni giorno dobbiamo subire la campagna ideologica martellante di mass-media, social, influencer, politici, film, serie TV. Inoltre perché si ha paura di denunciare dato che la denuncia è anonima?

Insomma ogni volta che c’è un dato reale sulla discriminazione LGBT viene fuori che questa discriminazione non c’è come fenomeno, ma semmai ha solo carattere episodico. Che la Garbin si occupi della vera emergenza: la discriminazione dei cattolici. Nel mondo un cristiano su sette non è semplicemente discriminato ma perseguitato (cfr. World Watch List 2025).