Zoomer, il bambino senza sesso
Un coppia di genitori americani ha chiamato il proprio figlio Zoomer, nome nè maschile, nè femminile, ma neutro. Questo per non condizionarlo nella scelta del sesso di appartenenza.
Kyl e Brent Myers sono due genitori americani che hanno deciso di chiamare il proprio figlio Zoomer, nome né maschile, né femminile, ma neutro. Quando poi si riferiscono a lui non usano né “he/him” né “she/her”, bensì “they” terza persona plurale che in inglese si può usare sia per “essi” che per “esse”.
Lo scopo di queste acrobazie grammaticali è quello di «liberarsi dagli stereotipi», hanno spiegato i genitori, in modo tale che «sarà lei/lui a scegliere in quale sesso riconoscersi, una volta che sarà in grado di esprimersi». La madre ha poi aggiunto: «Ho deciso di non assegnare un sesso a Zoomer. (…) Aspetterò che scelga da sola/o in quale dei due identificarsi, cosa che di solito succede attorno ai tre o quattro anni, quando la maggior parte dei bambini inizia a indicare se stesso con un pronome maschile o femminile».
A questa stregua i genitori non dovrebbero dargli da mangiare alcunchè perché potrebbero condizionarlo nella scelta dei cibi, né vestirlo in alcun modo, né farlo abitare con loro, né curarlo, etc. perché tutte scelte che potrebbero influenzarlo. Ma anche scegliere di non scegliere è una scelta. E quindi dato che i genitori non possono non scegliere, devono optare per il bene del figlio. E il bene del figlio è crescerlo ovviamente secondo il sesso di appartenenza biologica.
https://www.corrispondenzaromana.it/linfanticidio-promosso-dalla-agenda-gender-globale/