Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristo Re a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Zàbulon e Nèftali

Andò ad abitare a Cafàrnao (Mt 4, 12)

Schegge di vangelo 07_01_2021

In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano. (Mt 4, 12-17. 23-25)

Il territorio delle tribù di Zàbulon e Nèftali era considerato dai giudei luogo abitato da genti poco affidabili sulla dottrina. Nonostante questo, il profeta Isaia profetizzò, otto secoli prima della nascita di Gesù, che dalla terra in cui le tenebre dell’eresia e dell’idolatria avevano messo radici, sarebbe sorta la Luce della Parola di Dio. Ancora una volta Dio conferma come i Suoi pensieri e le Sue vie vadano oltre quelle degli uomini, che mai si sarebbero aspettati nulla di buono da terre considerate buone a nulla. E noi siamo pieni di pregiudizi oppure siamo aperti all'ascolto della Parola di Dio?