OCCHIO ALLA TV
Wild, una natura da evitare
classificato come show, non come programma di approfondimento o documentario. Giusto così, perché “Wild – Oltrenatura” (Italia 1, mercoledì ore 21.10) ieri sera ha confermato la tendenza a cercare di raccontare il mondo che ci circonda giocando sulle corde dell’eccesso...
Occhio alla Tv
02_06_2011
È classificato come show, non come programma di approfondimento o documentario. Giusto così, perché “Wild – Oltrenatura” (Italia 1, mercoledì ore 21.10) ieri sera ha confermato la tendenza a cercare di raccontare il mondo che ci circonda giocando sulle corde dell’eccesso. Non per nulla il “claim” della trasmissione esalta “il fascino e il brivido che chiunque può provare di fronte alla potenza selvaggia della natura”…
Ambizioso l’obiettivo degli autori, che a Fiammetta Cicogna hanno affidato la conduzione dell’appuntamento televisivo che vorrebbe mostrare “cosa accade quando l’uomo di oggi si confronta con la natura nelle sue manifestazioni più potenti e indomabili”. Il programma presenta situazioni naturali nel momento denominato “real”, filmati dai contenuti forti (attacchi di animali all’uomo, scene cruente di caccia fra animali), spazi a misura di bambino, in cui sono protagonisti i minori nel loro primo approccio con i fenomeni naturali.
Ogni puntata propone anche la “wild chart” dedicata ai campioni della natura, alcune compilation di eventi spettacolari, e l’immancabile spazio interattivo in cui si chiede agli spettatori di indovinare come si concluderà la sequenza di un documentario. Ciliegina sulla torta (si fa per dire) è il contributo di Bear Grylls, esperto di tecniche sopravvivenza, che mostra come cavarsela in ambienti ostili.
Gli (eventuali) intenti didattici sono un pretesto per catturare a tutti i costi l’attenzione del pubblico verso un programma che di scientifico ha ben poco e che mescola troppi registri espressivi per poter risultare credibile.