Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

Saga Rowling

Via spot "I love J.K. Rowling"

Un cartellone pubblicitario che riportava la scritta "I love J.K. Rowling"  e che voleva solidarizzare con la scrittrice perseguitata dalla comunità LGBT è stato fatto rimuovere dalla stazione di Edimburgo.

Gender Watch 06_08_2020

Continua la saga Rowling. La creatrice di Harry Potter tempo addietro aveva scritto su twitter: «Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso rimuove la capacità di molti di discutere in modo significativo delle loro vite. Non è odio dire la verità». Tanto le bastò per finire al centro del tritacarne mediatico.

A questa saga si aggiunge ora un nuovo capitolo. La femminista Kellie-Jay Keen-Minshull aveva criticato la scelta della signora Susie Green, responsabile di un centro per bambini trans, di aver sottoposto alla procedura di rettificazione sessuale il proprio figlio 16enne. Anche la Minshull venne pesantemente attaccata.

Quando la Minshull venne a sapere che anche la Rowling era stata bersagliata di insulti per le sue posizioni critiche in merito al transessualismo, decise di esprimere solidarietà nei suoi confronti realizzando un cartellone pubblicitario con scritto “I love J.K. Rowling” da installare presso la stazione ferroviaria di Edimburgo.

Dopo poco tempo il cartellone è stato fatto sparire dal Network Rail Scotland, l’ente che gestisce le ferrovie e anche gli spazi interni alle stazioni. La motivazione è stata la seguente: «Questo spot non viene più visualizzato a Waverley a Edimburgo. Il poster in questione è contrario al nostro codice di inclusione a causa della sua natura politica. Non consentiamo questo tipo di pubblicità in quanto supporta o promuove un punto di vista rispetto a un altro».

Scommettiamo che se un’associazione LGBT volesse mettere in quella stazione un poster a favore, ad esempio, del Gay Pride “questo punto di vista” verrebbe accettato? Infatti, in caso contrario, sarebbe discriminatorio non permetterlo.