Vescovi Usa e i trans negli sport femminili
Una legge che vieta ai trans di gareggiare con le donne non è passata in Senato. Il giudizio di due vescovi su questa bocciatura.
Il Protection of Women and Girls in Sports Act è un disegno di legge che impedirebbe ai programmi sportivi finanziati a livello federale di consentire agli studenti maschi di partecipare alle competizioni femminili. Il disegno di legge, che traduce in norma il relativo Ordine esecutivo di Trump, è passato alla Camera ma è stato bocciato al Senato.
Il vescovo Robert Barron della diocesi di Winona-Rochester, Minnesota, presidente del comitato per i laici, il matrimonio, la vita familiare e i giovani dell'USCCB, e il vescovo David O'Connell, presidente del comitato per l'istruzione cattolica della diocesi di Trenton, New Jersey a gennaio pubblicarono una lettera di sostegno a questa legge affinchè passasse anche in Senato.
In merito alla bocciatura i due prelati si sono così espressi in un comunicato congiunto: «L'insegnamento della Chiesa cattolica ci chiama a sostenere la pari dignità di uomini e donne, riconoscendo che Dio ci ha creati maschi e femmine. Questa legislazione garantirebbe un campo di gioco equo per donne e ragazze per competere in modo leale e sicuro con le altre donne. Una promozione ideologica dell'identità personale, distaccata dalla realtà biologica, mina la dignità umana e il ruolo che lo sport svolge nella vera formazione educativa. Ribadiamo il nostro sostegno di lunga data a questa legge e incoraggiamo le studentesse atlete di tutto il paese a continuare a impegnarsi per sostenere l'equità e l'uguaglianza nelle competizioni sportive».
