OCCHIO ALLA TV
Un'Italia chiassosa e annoiata
"I love Italy", un gioco scontato e noioso basato sulla divisione tra Nord e Sud. Non se ne sentiva la mancanza.
Occhio alla Tv
18_05_2011
Nell’anno del 150° dell’unità d’Italia, fra gli appuntamenti dedicati all’evento non poteva mancare una proposta popolare e chiassosa come “I love Italy” (RaiDue, martedì ore 21.05). La struttura del programma è costruita su scelte alquanto scontate dal punto di vista televisivo. In ogni puntata si affrontano la squadra del Nord e quella del Sud, composte ciascuna da quattro personaggi ritenuti particolarmente rappresentativi della nostra identità nazionale.
Ieri le due compagini, che cambiano di volta in volta, erano composte rispettivamente da Elisa Isoardi, Aldo Montano, Carmen Russo e Gianfranco Vissani da una parte, Valeria Marini, Cristiano Malgioglio, Antonella Mosetti e Massimiliano Rosolino d’all’altra. A loro il compito di rispondere a domande (“Quali sono i cantanti italiani più amati su Facebook?”), indovinare proverbi (“Anche se vesti il maiale, la coda si vedrà sempre”), rivivere insieme momenti topici della recente storia televisiva in diretta (Sandra Milo disperata per le sorti del figlio Ciro, Raffaella Carrà che difende la privacy della madre, Antonella Clerici che si becca un torta in faccia).
Alle spalle delle squadre, un nutrito pubblico con maglia azzurra o bianca e scudetto tricolore, che fa un tifo da stadio per gli uni o per gli altri, sotto la guida di un Massimiliano Ossini particolarmente anonimo. Dopo qualche minuto ci si annoia già. Se alla conduzione fosse stato lasciato Claudio Lippi, protagonista della puntata pilota in onda a dicembre, forse sarebbe stato meno peggio.