Una targa e un museo nella "parrocchia romana" di Ratzinger
La chiesa di Santa Maria Consolatrice ricorda Benedetto XVI che ne era stato cardinale titolare e aveva mantenuto un legame affettuoso con la comunità.
La chiesa romana di Santa Maria Consolatrice è stata "la parrocchia" di Joseph Ratzinger, che ricevette proprio questo titolo cardinalizio insieme alla porpora conferitagli da Paolo VI nel 1977. Ogni cardinale infatti è aggregato al clero romano mediante l'assegnazione di un titolo (o diaconia) che lo "lega" concretamente a una chiesa dell'Urbe.
Per 16 anni Ratzinger fu cardinale titolare di Santa Maria Consolatrice al Tiburtino che si trova nel quartiere di Casal Bertone. Nel 1993 gli fu poi assegnato il titolo di cardinale-vescovo di Velletri-Segni, ma il poporato non dimenticò la sua prima chiesa romana neanche dopo l'elezione al soglio di Pietro. Anzi, per la sua prima visita da pontefice in una parrocchia della capitale, il 18 dicembre 2005, Benedetto XVI scelse Santa Maria Consolatrice, rievocando il legame «progressivamente più forte, più profondo» che negli anni lo univa alla comunità dove «ho celebrato tante volte il Sacrificio eucaristico e amministrato i Sacramenti. Un legame di affetto e di amicizia, che ha realmente riscaldato il mio cuore».
La parrocchia, a sua volta, non lo ha dimenticato, conferma il parroco don Luigi Lani, annunciando che domenica prossima (19 marzo, giorno dell'onomastico di Ratzinger) durante la Messa delle 10 mons. Georg Gänswein benedirà una targa in sua memoria. Sarà allestito anche un piccolo museo con doni e ricordi del cardinale e Papa bavarese che «a Natale», ricorda don Lani, «veniva e portava i dolcetti della Baviera. Quando celebrava, in sacrestia, si fermava sempre a parlare con i ministranti, chiedendo loro come si chiamavano e informandosi su come andavano a scuola. Tante persone hanno del Papa emerito un ricordo vivo, commosso».