Una sana contrizione
In Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! (Mt 8,10)
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa». Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli». (Mt 8,5-11)
Gesù loda la grande fede del centurione. Com'è stato possibile che un pagano abbia meravigliato il Signore? Lo Spirito Santo dispone i cuori degli uomini ad accogliere Gesù, donandoci una sana contrizione e comprensione della nostra indegnità. Grazie all’azione salvifica dello Spirito Santo, tanti saranno i cristiani, dall’Oriente all’Occidente, che siederanno alla mensa del Signore, figli di Abramo non di carne, ma nella fede. Prega perché il tuo cuore possa accogliere degnamente il Signore Gesù e invoca lo Spirito Santo che ti guidi nell’incontro con Lui donandoti la fede per cercarlo, l’umiltà per seguirlo e la speranza per ascoltarlo.