Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Una cena che salva

Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio. (Mc 14,12-16.22-26)

Schegge di vangelo 03_06_2018

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. (Mc 14,12-16.22-26)

L'evangelista Marco rivive i momenti che precedono, accompagnano e seguono l’Ultima Cena del Signore. I cristiani preparano la celebrazione eucaristica non solo nelle chiese e sugli altari, ma anche nell’attesa e nella disponibilità del cuore. Ripetono i gesti e le parole di Gesù sul pane e sul vino. Gesù è poi uscito verso la sua Passione, Morte, Risurrezione. I cristiani escono di Chiesa con la gioia della Sua Presenza e il desiderio della testimonianza. Quando realmente accade così, avviene il cambiamento della nostra vita e della storia del mondo.