Un sacerdote cattolico vittima di un attentato a Singapore
Padre Lee stava celebrando la messa quando è stato aggredito da un uomo di origine singalese armato di coltello
La sera del 9 novembre, a Singapore, padre Christopher Lee, parroco della cattedrale cattolica di San Giuseppe, nel distretto di Bukit Timah, è stato accoltellato mentre stava celebrando la messa dei bambini, una consuetudine che vede i bambini una volta al mese svolgere compiti solitamente affidati agli adulti. Ad aggredirlo è stato un uomo di origine singalese di 37 anni, Basnayake Keith Spencer. Armato di un coltello a serramanico, l’uomo si è avventato sul sacerdote e lo ha ferito alla lingua, al labbro superiore e a un angolo della bocca. Padre Lee è stato ricoverato in ospedale e ne è stato dimesso il 15 novembre. Lo attende adesso un periodo di riposo. In base alle indagini preliminari, la polizia ritiene che l’aggressore abbia agito da solo. Al momento non ci sono prove che l’attacco abbia matrice terroristica e che abbia motivazioni di carattere religioso. Tuttavia la comunità parrocchiale è scossa da questo grave episodio di violenza, il primo del genere. Singapore è considerata una delle città più sicure del mondo. “Non si è mai verificato un incidente del genere in nessuno dei luoghi di culto di Singapore – ha dichiarato all’agenzia di stampa AsiaNews una parrocchiana – perché il governo ha sempre incoraggiato i rapporti interreligiosi pacifici e il rispetto reciproco per la cultura, la religione e le tradizioni praticate nelle comunità”. Il primo ministro Lawrence Wong è subito intervenuto per raccomandare la calma. “La violenza non ha posto nel Paese – ha detto esortando tutti a sostenersi a vicenda – sono molto scioccato e rattristato. Preghiamo per la completa e rapida guarigione di padre Lee. Soprattutto, dobbiamo salvaguardare la sicurezza e la sacralità dei nostri luoghi di culto, luoghi in cui la gente cerca pace, conforto e comunità”. A Singapore i cattolici sono 395.000 su un totale di quasi sei milioni di abitanti. Costituiscono una Chiesa vivace, in crescita e sono tra le comunità cristiane più dinamiche del Sud est asiatico.