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Cristiani Perseguitati
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India

Un raduno di preghiera interrotto nel distretto di Mumbai per possibile minaccia all’ordine pubblico

Un nuovo atto intimidatorio dei radicali indù contro i cristiani si è verificato in una scuola del distretto di Mumbai in cui si stava svolgendo un incontro di preghiera

Un raduno religioso organizzato dal movimento pentecostale New Life Fellowship Association in una scuola municipale di Worli Naka, del distretto di Mumbai, India, è stato interrotto dalla polizia il 3 settembre, chiamata da alcuni membri del Bajrang Dal, l’ala giovanile dell’organizzazione nazionalista radicale Vishwa Hindu Parishad. Dinesh Shrivstav, il loro coordinatore locale, si era mescolato ai fedeli insieme a un compagno per filmare l’evento e avvisare le forze dell’ordine, riporta l’agenzia AsiaNews, mentre altri otto aspettavano all’esterno dell’edificio. Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians, ha spiegato che “nelle aree rurali non è inconsueto che le fazioni di destra mandino le loro spie ai raduni di preghiera e chiedano addirittura al pastore di pregare per la loro guarigione. Nel frattempo riprendono tutto e poi diffondono i video sui social, dicendo che sono ‘conversioni forzate’. Tutto è falso e senza prove, con il solo scopo di seminare il sospetto contro la minoranza cristiana”. La polizia ha sospeso l’evento della New Life Fellowship Association affermando che era stato organizzato senza autorizzazione. Al reverendo Allen Salins, ospite d’onore del raduno, l’ispettore capo della polizia di Worli Naka, Sukhlal Varpe, ha fatto pervenire una notifica in cui si legge: “il Bajrang Dal ha protestato per l’incontro che ha disturbato l’armonia sociale e avrebbe potuto provocare disordini. Se in futuro l’armonia comunitaria sarà disturbata da lei o da altri suoi colleghi, sarete perseguiti legalmente e questa notifica sarà usata contro di voi come prova in tribunale”. Con un’altra notifica l’ispettore capo ha intimato agli attivisti del Bajrang Dal di non fare irruzione in simili eventi in futuro: “gli attivisti non sono autorizzati a occuparsene, avrebbero dovuto rivolgersi subito alla polizia”. Il reverendo Salins ha commentato: “tutti siamo rimasti scioccati. Avevamo organizzato l’evento per pregare e cantare. Non c’era alcuna minaccia all’ordine pubblico. La New Life Fellowship Association ha pagato la scuola per poter tenere l’incontro”. Anche Sajan K George obietta che i cristiani rispettano la legge e non creano problemi:  “invece questi gruppi marginali minacciano e intimidiscono la minuscola comunità di fedeli. Il vigilantismo della maggioranza sta prendendo il sopravvento e vuole distruggere le minoranze religiose. I cristiani sono visti come ‘gli altri’. Siamo molto preoccupati”.