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Induismo

Un Pastore evangelico è stato brutalmente ucciso in India

Benchè la polizia segua la pista dei maoisti, sembra probabile che sia stato ucciso da integralisti indù che giorni prima lo avevano minacciato di morte

Un pastore evangelico, Yalam Sankar, è stato brutalmente ucciso nella notte del 17 marzo nel villaggio di Angampalli nello stato indiano del Chhattisgarh. Cinque uomini mascherati hanno fatto irruzione in casa sua, lo hanno trascinato per strada e lo hanno accoltellato a morte, riferisce l’agenzia di stampa AsiaNews. La polizia attribuisce l’omicidio ai guerriglieri maoisti, ma i cristiani locali ne dubitano. Temono piuttosto che gli autori dell’omicidio siano gli estremisti indù con i quali i Pastore si è più volte scontrato, prendendo le difese dei cristiani del villaggio. Due giorni prima gli induisti lo avevano minacciato di morte ordinandogli di smettere di predicare. Inoltre, come fa notare Sajan K George, il presidente del Global Council of Indian Christians, attribuire la colpa ai maoisti contraddice quello che gli stessi estremisti indù affermano e cioè che in India i gruppi dei guerriglieri maoisti non prendono mai di mira le comunità cristiane perché i cristiani non ne denunciano le attività illegali. Del tutto improbabile, secondo i cristiani locali, anche l’ipotesi che il Pastore sia stato giustiziato perché era un informatore della polizia. Una rivendicazione in tal senso sembra sia stata trovata sul luogo dell’omicidio. Le stesse forze dell’ordine hanno negato che il Pastore svolgesse questa attività. Yalam Sankar apparteneva alla Chiesa Bastar for Christ Movement di Angampalli, aveva 50, lascia moglie, due figli e un nipote. Era una persona autorevole. Era stato anche capo villaggio. Sempre nello stato del Chhattisgarh, il 27 marzo due Pastori cristiani sono stati arrestati nel villaggio di Rajouti. Degli integralisti indù hanno fatto irruzione nella casa di preghiera del villaggio mentre i fedeli erano riuniti in preghiera. Poi sono sopraggiunti 15 poliziotti che hanno arrestato i Pastori e li hanno condotti nel carcere di Jaspur dove tuttora si trovano.