Un osservatorio sulle apparizioni mariane
Esaminare i fenomeni legati alle manifestazioni vere o presunte della Vergine Maria: è lo scopo del nuovo ente istituito presso la Pontificia Accademia Mariana Internationalis.
Esaminare i fenomeni legati a vere e presunte manifestazioni della Vergine Maria. È lo scopo del nuovo osservatorio istituito presso la Pontificia Accademia Mariana Internazionale.
«Fornire un concreto sostegno allo studio, all’autenticazione e alla corretta divulgazione di tali eventi, sempre in sintonia con il magistero ecclesiastico, le autorità competenti e le norme vigenti da parte della Santa Sede in materia», è l'obiettivo esposto dal presidente, il francescano padre Stefano Cecchin, nel comunicato di presentazione del 13 aprile. Uno strumento per fare chiarezza, spiega, anche per via di derive antiecclesiali o apocalittiche scatenate da fenomeni presunti.
Il raggio d'azione dell'osservatorio punta a estendersi capillarmente, con la costituzione di comitati scientifici locali. Oggetti d'indagine saranno «apparizioni, lacrimazioni, ma anche locuzioni interiori, stigmate e altri fenomeni mistici che siano in corso o già avvenuti, ma ancora in attesa di una pronuncia dell’autorità ecclesiastica circa l’autenticità». D'altra parte, in singolare contrasto con le accuse di credulità mosse dai laicisti, anche le apparizioni approvate (Lourdes in primis) mostrano l'estrema prudenza della Chiesa di fronte a questi fenomeni. Una prudenza che talora appare persino eccessiva, ma che la prima a rispettare – quando l'apparizione è autentica – è proprio la Santa Vergine.