Un Natale senza chiesa per i fedeli di Villastanza
Un uomo di origini marocchine ha dato fuoco al presepio della chiesa del paese e ha distrutto a colpi di accetta le canne dell’organo
Un attentato a una chiesa è sempre un atto vile. Lo è ancora di più quando viene compiuto in prossimità del Natale e rende la chiesa inagibile, privando i fedeli del luogo in cui celebrare la ricorrenza. È quel che succederà quest’anno agli abitanti di Villastanza, una frazione di Parabiago, un comune in provincia di Milano. La loro chiesa infatti venerdì 15 dicembre è stata seriamente danneggiata da un uomo di origini marocchine. L’attentatore, che era incappucciato e vestito del tradizionale abito bianco spesso indossato dai musulmani che si recano in moschea il venerdi, giorno che l’Islam dedica alla preghiera, è entrato nell’edificio verso le 13.30. Per prima cosa ha colpito con una accetta le canne dell’organo, un prezioso strumento del XVII secolo, causando danni forse irreparabili. Poi ha raggiunto il presepio, vi ha accumulato dei cuscini e altri oggetti, vi ha versato sopra del liquido infiammabile che aveva portato con sé in un recipiente e gli ha dato fuoco. Fiamme e fumo hanno danneggiato anche alcune strutture lignee. Le telecamere hanno ripreso tutto. Dei testimoni lo hanno visto uscire dalla chiesa ancora brandendo un pezzo di legno che bruciava. Dicono che gridava parole incomprensibili. L’uomo è quindi entrato in un bar vicino mentre, sempre secondo le testimonianze, già del fumo nero incominciava a uscire dal portone della chiesa e dalle aperture del campanile. Perso brevemente di vista, è stato poi individuato e arrestato. Fortunatamente nei 20 minuti circa in cui è stato nella chiesa, nessuno vi è entrato o sarebbe potuto succedere di peggio. Il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, ha subito diffuso un comunicato di condanna: “a nome dell'amministrazione comunale – vi si legge – esprimo la nostra piena solidarietà e vicinanza ai cittadini di Villastanza e a tutti coloro che hanno fede e credono nella nostra religione, perché penso che un atto così grave in periodo pre natalizio sia davvero, non solo da condannare ma anche da denunciare a voce alta. Sembra, infatti, che questa persona in modo premeditato abbia avuto proprio l'intenzione di colpire la nostra fede sferrando un attacco al nostro credo, alla nostra religione e ai nostri valori. È un atto vile e incivile che mi auguro trovi giustizia, soprattutto perché, non solo fatto con l'intenzione di dar fuoco al Presepe e alla chiesa se i vigili del fuoco non fossero intervenuti con tempestività, ma anche con la violenza di.voler distruggere. La persona responsabile di questi attacchi ha, infatti, rovinato in modo importante un organo del Seicento, parte della nostra storia. Quindi, ribadisco la vicinanza e anzi, ringrazio quei cittadini che si sono attivati da subito anche nell'intervenire quest'oggi ed esprimo tristezza per il fatto che i cittadini di Villastanza non potranno vivere il momento del Natale come di consueto presso la propria chiesa”.