Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Egidio abate a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Un buon esame di coscienza

Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro (Mc 7,15)

Schegge di vangelo 01_09_2024 Español

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo». (Mc 7,1-8.14-15.21-23)

Come i farisei erano rigidi nell'osservare le loro tradizioni sanitarie-religiose, può capitare anche oggi che qualcuno abbia un atteggiamento fanatico e intollerante per imporre agli altri il rispetto di norme sanitarie che assumono così un carattere quasi religioso. Piuttosto che guardare a quello che fanno gli altri, magari notandone le mancanze o i difetti, sarebbe bene che ciascuno di noi esaminasse sé stesso, come avviene quando si fa l’esame di coscienza. Gesù rispondendo ai farisei, preoccupati di una purezza esteriore fine a sé stessa, elenca i pericoli mortali per il nostro interno, cioè per la nostra anima dando anche a noi la possibilità di fare un buon esame di coscienza. Se, rileggendo l'elenco che ha fatto Gesù delle cose che vengono dal cuore, trovi un tuo peccato di cui non ti eri accorto o che avevi sottovalutato, corri a confessarti!