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Paradossi

Un avvocato filo gay prova che il Ddl non serve

Un avvocato di Terni, attivista nella tutela delle istanze LGBT, denuncia una persona che aveva scritto, riferito ai gay: “Poveracci malati, e poi si sa, è una malattia ‘inculabile'”. Prova che il Ddl Zan è inutile.

Gender Watch 14_08_2020

Michael Crisantemi è un avvocato di Terni da molto impegnato nella difesa delle rivendicazioni LGBT. Il 25 luglio scorso, insieme ad altri, ha organizzato una manifestazione pro Ddl Zan.

Un utente di Facebook ha postato questo volgare commento rivolto a chi vi aveva partecipato: «????????? ??????, ? ??? ?? ??, ?̀ ??? ???????? “??????????”». Crisantemi ha deciso di denunciarlo per diffamazione aggravata.

Prova lapalissiana che non serve una legge sulla “omofobia” per censurare simili condotte, bastante invece il Codice Penale. Crisantemi ha quindi compiuto un autogol clamoroso: lui che manifestava per il Ddl Zan, con questa denuncia si è unito a quanti sostengono che questo disegno di legge non è necessario. Un vero paradosso.