Umbria, il Forum delle Famiglie chiarisce (un po')
Precisazioni riguardo alle critiche contenute in un nostro editoriale e riferite al documento delle associazioni familiari umbre un vista delle elezioni: si tratta di un documento indirizzato soprattutto ai tanti che non vogliono andare a votare. Ma le nostre perplessità restano.
Cari amici della Nuova Bussola Quotidiana
abbiamo letto con interesse sul vostro sito l'intervento a firma Giuseppe Rusconi: "Cattolici italiani dopo l'Irlanda: fra Cristoforo e don Abbondio" (clicca qui), e vi abbiamo trovato anche un riferimento alle attività del Forum Umbria, con critiche ingenerose, che meritano certamente qualche precisazione.
Comprendiamo le preoccupazioni per la questione antropologica, nel vortice di una spirale ideologica, che noi del Forum delle associazioni familiari da sempre denunciamo e affrontiamo con rigore metodologico, dottrinale e scientifico, e in cui il Forum dell'Umbria è tra i più attivi anche al di fuori dei confini regionali, anche all'interno delle scuole, con percorsi formativi alternativi, incontri con le famiglie, ecc..
In effetti il documento prodotto per le prossime elezioni regionali umbre non è un manifesto elettorale, ma una chiamata al voto della popolazione dei non votanti; esso elenca le sollecitazioni della base delle famiglie umbre, che esprimono il proprio personale disagio sul presente. Riferirsi alle priorità operative dell'Ente Regione era quindi indispensabile.
L'articolo sembra peraltro non comprendere pienamente il significato di "Ecologia Umana", da noi ripreso al punto tre del manifesto, che cita Papa Francesco (Discorso al Colloquio internazionale sulla complementarietà tra uomo e donna), laddove ricorda che "la crisi della famiglia ha dato origine a una crisi di ecologia umana, poiché gli ambienti sociali, come gli ambienti naturali, hanno bisogno di essere protetti. […] anche i nostri ambienti sociali sono a rischio. E quindi indispensabile promuovere una nuova ecologia umana e farla andare avanti."
Quindi da parte nostra nessuna ambiguità, sull'emergenza antropologica oggi in atto, ma la scelta di tenere aperto il dialogo con tutti.
In definitiva ci sta a cuore il fatto che una grossa fetta di elettorato umbro sembra intenzionata a non andare al voto (cosa che il vostro articolo trascura decisamente). Con buona probabilità una forte astensione otterrebbe come risultato implicito effetto lo status quo circa i temi sul piano bioetico che la Regione Umbria ha da tempo deciso di promuovere, intendendoli come un mandato in bianco, verso educazione secondo la teoria del gender, l'aborto, l'inseminazione eterologa, la contraccezione chimica. Sui quali, lo ripetiamo, come Forum ci siamo più volte espressi con grande chiarezza manifestando la nostra contrarietà.
Condividiamo la grande preoccupazione nel mondo cattolico riguardo ai temi bioetici, che a noi per primi interessano in modo vitale. Per questo pensiamo che sia doveroso prima di tutto riconoscere e apprezzare le diversità di linguaggi, di stili operativi, di strumenti di azione, nella fiducia reciproca.
Certi della vostra ospitalità a questo nostro contributo al dibattito, vi facciamo i migliori auguri per il vostro lavoro.
Francesco Belletti
presidente nazionale
del Forum delle associazioni familiari
Ernesto Rossi
presidente regionale
del Forum Umbria delle associazioni familiari
Risponde il direttore:
Cari Belletti e Rossi,
intanto mi corre l'obbligo di una precisazione; l'articolo da voi contestato è stato scritto originalmente per il blog rossoporpora.org, ed è stato da noi ripreso perché esprime un'analisi e un giudizio che condividiamo totalmente.
Quanto alla vostra rettifica, vi ringrazio per questa attenzione e ben volentieri la pubblico. Devo però confessarvi che, pur avendovi prestato molta attenzione, non ho capito bene tutto il ragionamento che sta dietro al vostro documento sulle elezioni regionali. Visto che per voi è tutto chiaro, sarà sicuramente per una mia mancanza, ma se fossi un semplice elettore dell'Umbria e volessi sapere qual è la proposta del Forum delle associazioni familiari, quello trovo scritto sul vostro sito: lavoro, welfare, ecologia, fisco. Molto semplice, non c'è molto da starci a ragionare.