Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Transustanziazione

Vivrà per me (Gv 6,57)

Schegge di vangelo 11_06_2023 Español

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». (Gv 6,51-58)

Dopo aver ascoltato Gesù che annuncia che avrebbe dato realmente il suo corpo da mangiare, molti discepoli lasceranno il Maestro: esse risultano infatti troppo dure ai loro orecchi. Sono le parole che annunciano l’Eucaristia, che poi Gesù istituirà nell’ultima cena come anticipazione del sacrificio della croce. Anche nella storia una drammatica spaccatura avviene proprio nel riconoscimento o meno della presenza reale del Corpo e del Sangue del Signore nelle specie del pane e del vino. Quando il sacerdote spezza il pane sull’altare e beve il vino, pensi di assistere ad una semplice commemorazione oppure preghi con fervore dinanzi al grande mistero della transustanziazione, cioè la trasformazione del pane e del vino in corpo e sangue di Cristo?