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Studi

Transessualità e suicidi

Il giornalista Paul Dirks su Public Discourse fa una panoramica sugli studi scientifici sul "cambiamento" di sesso. Tra i vari dati spicca la percentuale di suicidi che cresce dopo gli inteventi clinici.

Gender Watch 05_04_2020

Il giornalista Paul Dirks, su “Public Discourse. The Journal of the Whitherspoon Institute”, fa una panoramica sugli studi scientifici sul "cambiamento" di sesso. Il primo dato che rileva attiene alla non piena affidabilità di molti di loro: campione esiguo, mancanza di follow up (verifica dei primi dati raccolti a distanza di tempo), etc.

Dirks poi cita uno studio del 2017, “Varied Reports of Adult Transgender Suicidality: Synthesizing and Describing the Peer-Reviewed and Gray Literature”. La bioeticista  Martina de Nicola, a commento di questo studio su   “International Family News, spiega che i dati emersi da questa ricerca” «evidenziano che il tasso di suicidi, o anche solo di intenzioni suicide, espressi dopo il trattamento raggiungano il 50,6% nell’ultimo anno prima dell’intervista rispetto al 36.1% espresso dagli stessi soggetti e riferito al periodo precedente il trattamento. In altre parole, se un soggetto mostrava o esprimeva intenti suicidi prima di entrare nella batteria degli interventi di transizione di sesso per il 36,1% degli intervistati, dopo il trattamento a dichiarare una tendenza suicidaria era il 50,6% degli intervistati».

https://www.thepublicdiscourse.com/2020/02/60143/

https://www.ifamnews.com/it/transizione-di-genere-le-cose-vanno-decisamente-male/

https://www.liebertpub.com/doi/full/10.1089/trgh.2016.0036