Tom chiede il silenzio, si profila accordo con Alder Hey
Si profila un accordo fra Thomas e Kate Evans e l'Alder Hey Hospital, anche se al momento non è possibile sapere quale potrebbe essere la soluzione. È quanto si ricava da una dichiarazione di Thomas Evans, padre di Alfie, che chiede il silenzio per permettere di stabilire un rapporto costruttivo con l'Alder Hey
Si profila un accordo fra Thomas e Kate Evans e l'Alder Hey Hospital, anche se al momento non è possibile sapere quale potrebbe essere la soluzione. Lo si ricava dalla dichiarazione scritta rilasciata questa sera da Tom e Kate che chiede per tutti "il ritorno alla vita normale" per consentire ai genitori di Alfie e ai medici dell'ospedale di stabilire un rapporto costruttivo. Un'ipotesi è che l'ospedale ora accetti di offrire piena assistenza ad Alfie (nutrimento, idratazione, ossigeno, antibiotici) trattenendolo per un periodo in ospedale, per poi concordarne le dimissioni. Ciò sarebbe secondo gli auspici del giudice Hayden come espressi nell'ultima udienza del 24 aprile. Visti i precedenti e i comportamenti dell'Alder Hey, se queste sono le basi dell'accordo, è anche molto rischioso per gli Evans e richiederà una continua vigilanza.
Ecco il testo integrale della dichiarazione:
DICHIARAZIONE DI KATE JAMES E TOM EVANS
Desidero fare una dichiarazione a nome mio e di Kate.
Le nostre vite sono state stravolte dalla fortissima attenzione su Alfie e la sua situazione. La nostra piccola famiglia e l'Alder Hey sono diventate il centro dell'attenzione per moltissima gente di tutto il mondo e questo ha significato che non ci è stato possibile vivere come avremmo voluto.
Siamo molto grati e apprezziamo molto tutto il sostegno che abbiamo ricevuto da ogni parte del mondo, inclusi i nostri sostenitori italiani e polacchi, che hanno dedicato il loro tempo e sostegno alla nostra incredibile battaglia. Adesso vi chiediamo di tornare alla vostra vita di tutti i giorni e di permettere a me, Kate e l'Alder Hey di stabilire un rapporto, di costruire un ponte e di attraversarlo.
Desideriamo anche ringraziare lo staff dell'Alder Hey ad ogni livello per la loro dignità e professionalità dimostrata in questo periodo incredibilmente difficoltoso anche per loro. Con loro riconosciamo la grande tensione per tutti noi che i fatti recenti hanno provocato, e ora desideriamo privacy per tutti coloro che sono coinvolti.
Nell'interesse di Alfie lavoreremo con i medici che lo stanno seguendo per un programma che garantisca al nostro ragazzo la dignità e il conforto di cui ha bisogno.
Da questo momento in poi non saranno più pubblicate dichiarazioni né saranno concesse interviste. Speriamo che vogliate rispettare questo.
Grazie