Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Testimoniare Gesù

Erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca (Lc 4, 22)

Schegge di vangelo 10_01_2020

In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca. (Lc 4, 14-22)

Gesù inizia l’annuncio del Vangelo nei luoghi e verso le persone a Lui umanamente più vicine, come accadrà poi, per la stessa volontà di Gesù, con i discepoli inviati anzitutto a predicare al popolo di Israele e non ai pagani. Il cerchio d’onda, per espandersi, deve avere un inizio che, da dimensioni trascurabili, diventa sempre più ampio, fino a coinvolgere tutti attraverso la trasmissione dell’annuncio dagli uni verso gli altri. I più vicini, i prossimi, sono coloro che per primi sono coinvolti nell’evangelizzazione, non per merito bensì per Grazia. Come tutti, essi sono chiamati a rispondere, non essendo ammessa l’indifferente tiepidezza. Signore, aiutaci a non vergognarci di testimoniare Te, ai nostri amici e parenti più prossimi.