Teoria gender nelle scuole di Trento
Il Museo delle Scienze di Trento organizza un conferenza sull'omofobia. L'invito è esteso anche ai genitori e studenti di molte scuole di Trento. Scatta un'interrogazione consigliare per far luce sull'accaduto.
In occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il Museo delle Scienze di Trento ha organizzato per il prossimo 20 novembre un conferenza dal titolo “Sei sempre tu, come orientarsi tra generi e identità”. Tra i promotori vi sono l’Università di Trento, la rete ELGBTQI* del Trentino-Alto Adige, l’Associazione Genitori di Omosessuali (AGEDO) del Trentino, il Centro Studi Interdisciplinari di Genere. Insomma una conferenza a senso unico.
L'invito è arrivato anche all’Istituto Comprensivo Alta Vallagarina che raccoglie in sè più scuole anche primarie e la segreteria lo ha girato ai genitori. Da qui è partita una interrogazione da parte del consigliere Luca Guglielmi: «Pur non comprendendo appieno il legame con la giornata dell’infanzia e dell’adolescenza, sino a questo punto si può pensare che questa conferenza sia destinata ai genitori. Più avanti si legge nella lettera trasmessa dal Muse che si tratterà di “un confronto a più voci su temi oggi più che mai attuali, un’occasione per continuare a mantenere alta l’attenzione su questo argomento, mettendo al centro l’opinione di adulti e ragazzi. Si immagina quindi che a questo ipotetico confronto di opinioni tra adulti e ragazzi su orientamento sessuale e omo-bi-transfobia partecipino anche i ragazzi. Il fatto grave, a giudizio di chi scrive, è che il MUSE abbia inviato questa missiva agli istituti comprensivi scolastici del Trentino, quindi ad un pubblico potenziale di genitori e alunni di elementari e medie, quindi dai 6 ai 13 anni di età. Pur condannando in partenza tutti i tipi di bullismo, qualunque sia il destinatario degli stessi, questa opera di diffusione nelle scuole del Trentino di guide formative a senso unico non risulta allo scrivente essere propria di contenuti da inoltrare agli istituti comprensivi,e tantomeno da parte di questi ultimi come si possa inoltrare alle famiglie; né si comprende come possa essere il Muse ad avere questo compito».