Tarantelli è vicegerente di Roma, con soli sei anni di Messa
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Ad affiancare il Vicario, Baldassarre Reina, sarà il 48enne romano di origini pugliesi, ordinato sacerdote da Papa Francesco nel non lontano 2018: ex avvocato tributarista, vocazione adulta e carriera lampo.
Nell'affollato bollettino della Sala Stampa vaticana di ieri, oltre al "commissariamento" del Fondo Pensioni, si è fatta notare la nomina del nuovo vescovo ausiliare e vicegerente della diocesi di Roma. Il Papa ha scelto monsignor Renato Tarantelli Baccari, 48enne romano di origini pugliesi. Il commento ricorrente di queste ore batte sulla carriera lampo del nuovo vicegerente, divenuto vescovo 6 anni dopo l'ordinazione sacerdotale. Ad imporgli le mani Francesco in persona, al termine del percorso al Pontificio Seminario Romano Maggiore iniziato dopo una vocazione "adulta" e una carriera da avvocato tributarista interrotta.
Il nuovo vicegerente ha respirato aria di Vaticano nel contesto familiare, essendo nipote di Renato Baccari, noto matrimonialista della Sacra Rota. Poi l'esperienza giovanile come membro della Commissione Nazionale Valutazione Film della Cei prima della "chiamata" durante un Cammino di Santiago. Sin dall'ordinazione del 2018, l'ex avvocato ha colpito il Papa per il sorriso così come accaduto per don George Koovakad, l'organizzatore dei viaggi apostolici che riceverà la porpora nel concistoro dell'8 dicembre.
Poco più di un anno dopo essere diventato prete, per don Renato è arrivato il grande salto dalla parrocchia di Sant'Ireneo a Centocelle al Vicariato come direttore dell’ufficio giuridico. Un ruolo di peso in tempo di riorganizzazione della diocesi di Roma che in breve periodo gli ha consentito di accrescere le sue responsabilità: vicario episcopale giuridico-amministrativo e coordinatore dell’ambito giuridico e dell’ambito dell’amministrazione dei beni e delle risorse del Vicariato di Roma e pure primo rettore diocesano del frequentatissimo santuario delle Tre Fontane.
Chi conosce le dinamiche di Palazzo Lateranense lo indica come il vero ispiratore di In Ecclesiarum Communione, la costituzione apostolica pubblicata nel gennaio del 2023 e che ha provocato un vero e proprio choc nella diocesi del Papa. Indiscrezioni che fanno il paio con quanto scritto in questi anni da Silere non possum, organo ben informato sulle dinamiche del Vicariato e che nel recente passato ha dedicato più di un articolo a Tarantelli Baccari, non risparmiandogli critiche.
Il nuovo vicegerente intanto ha riservato ai canali ufficiali della diocesi la sua reazione dopo la nomina, tenendoci a ringraziare il vicario e cardinale eletto Baldassare Reina «con cui adesso – ha detto – ancora di più, lavoreremo per il bene della nostra Chiesa».
Parole, forse, non troppo beneauguranti per la "cordata" uscita sconfitta dal lungo braccio di ferro che si è combattuto in Vicariato negli ultimi anni.