L’Ungheria rifiuta la Convenzione (pro “gender") di Istanbul
Il Parlamento ungherese ha deciso di non ratificare la Convenzione che parla del sesso come di una “costruzione sociale”. Orban resta coerente alla sua politica di valorizzazione della legge naturale e del sesso come oggettività biologica. La cosa non piace ai potenti dell’Europa che si scagliano facilmente contro di lui dimenticando le decine di paesi che hanno deciso come l’Ungheria.
No alla bugia del "cambio di sesso" sui documenti
Opporsi alla dittatura arcobaleno è possibile e sta dando frutti. Il disegno di legge del partito di Orban definisce il genere femminile o maschile come esclusivamente legato al sesso biologico. Il testo dice che «cambiare il proprio sesso biologico è impossibile, i caratteri sessuali e le caratteristiche cromosomiche sono immutabili».
Trump e Orban: in gioco la perdita o la tutela dell'identità
Il 12 e 13 ottobre il premier ungherese e il presidente Usa hanno mostrato che la difesa dell'identità e delle radici cristiane chiede politiche forti capaci di risollevare una nazione. L'alternativa è l'annacquamento buonista che favorisce l'islamismo e il decadimento sociale.