LA STRAGE DI ORLANDO
Scampò all'attentato nel club gay: «Un monito che mi salvò»
Ricordate le critiche all’arcivescovo Luigi Negri che, di fronte all’attentato di Manchester durante il concerto di Ariana Grande (idolo delle adolescenti che nelle sue canzoni richiama volgarmente al sesso in ogni salsa), parlò di “vite sprecate” come giudizio sull’Occidente adulto incapace di comunicare un senso? Oggi a dargli ragione è proprio uno di questi ragazzi, sopravvissuto alla strage del Pulse, il night club Lgbt di Orlando.