LA RAGAZZA ITALO-MAROCCHINA
Ikram è libera, ma i "blasfemi" sono avvertiti
Arrestata a 23 anni per «offesa pubblica all’islam», Ikram Nazih, studentessa italo-marocchina, ora torna in libertà dopo un'estate di terrore. La vicenda è finita bene grazie al lavoro della diplomazia italiana e marocchina. Ma i "blasfemi", chiunque sia ritenuto tale dall'islam radicale, sono avvertiti. Possono essere denunciati ovunque si trovino.
INTERVISTA/IL VESCOVO DI RABAT
Papa in Marocco: «Ci aspettiamo che ci confermi nella fede»
«Anche tra i musulmani c'è grande attesa per la visita del Papa. Spero che la sua presenza sia una spinta per il cammino di questa piccola comunità cristiana». Così il vescovo di Rabat, Cristóbal López Romero, alla vigilia dell'arrivo in Marocco di papa Francesco, 34 anni dopo san Giovanni Paolo II, in questa intervista alla Nuova BQ.