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VESCOVI

Stefano Russo, nuovo segretario Cei

Monsignor Stefano Russo è il nuovo segretario generale della Conferenza episcopale italiana. L’ecclesiastico italiano succede così a mons. Nunzio Galantino, promosso da Papa Francesco all’Apsa.

Borgo Pio 01_10_2018
Monsignor Stefano Russo

Monsignor Stefano Russo è il nuovo segretario generale della Conferenza episcopale italiana. L’ecclesiastico italiano succede così a mons. Nunzio Galantino, promosso da Papa Francesco all’Apsa, cioè all’ente deputato all’amministrazione del patrimonio della Sede apostolica.

Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dell’episcopato italiano, ha parlato di “gioia” e “fiducia” in relazione a questa scelta. Russo, a dire il vero, non era presente nell’elenco di nomi circolati all’esterno durante la riunione del Consiglio episcopale permanente. Quella finalizzata a proporre un nominativo al pontefice argentino, che nel frattempo stava tornando dal suo viaggio nei Paesi baltici. A causa di questa ragione, da più di qualcuno, questa opzione è stata interpretata come una sorpresa.

Ma Russo non è un neofita della segreteria generale: si è già occupato, per circa dieci anni, dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici. Il nuovo segretario generale della Cei è il vescovo della diocesi di Fabriano - Matelica e Camerino. Era stato proprio Papa Francesco, nel 2016, a conferirgli l’incarico. Originario di Ascoli Piceno, prima di intraprendere la cosiddetta “carriera ecclesiastica”, Russo ha svolto la professione di architetto. Non a caso, tra le varie esperienze fatte da consacrato, molte riguardano l’edilizia di culto. 

Lo stesso Galantino ha voluto commentare la notizia: “Gli auguro - ha dichiarato a stretto giro il presidente dell’Apsa - che possa trasmettere e vivere questo servizio con l’intelligenza, la competenza e la passione che tutti gli abbiamo sempre riconosciuto. Ma sopratutto che, con la sua sensibilità umana e spirituale, possa aiutare i vescovi italiani a crescere come famiglia nel servizio della nostra Chiesa”.

C’è, com’è ovvio che sia, grande curiosità per il tipo di “linea” che Russo intenderà imprimere. Forse, tra le motivazioni che hanno spinto Bergoglio a optare per Russo, ce n’è anche una simbolica: il nuovo segretario della Cei appartiene a una delle diocesi più colpite dai fenomeni sismici del 2016.