Spadafora vuole il reato di omofobia
Il sottosegretario alla Pari opportunità Vincenzo Spadafora vuole approvare una legge contro l'"omofobia" entro fine legislatura.
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Il sottosegretario alla Pari opportunità Vincenzo Spadafora viene intervistato da La Stampa. Spadafora vuole che l’”omofobia” sia considerata reato. «Ci sono già diverse proposte di legge depositate in Parlamento – afferma il sottosegretario - e questo vuol dire che c’è una volontà larga da parte dei partiti. [L’approvazione della legge] non è stata inserita nel contratto di governo e quindi non verrà considerata una priorità, di questo ne dobbiamo prendere atto. Non dobbiamo prendere in giro le associazioni Lgbt dicendo che arriverà in pochi mesi. La mia battaglia è per riuscire ad approvarla entro fine legislatura».
Poi Spadafora rende noto che la diffusione dell’ideologia gender deve essere ancor più incoraggiata nelle scuole e fa pressing sul Ministro dell’Istruzione: «Il ministero dell’Istruzione è il partner più importante per noi e per le associazioni Lgbt. Dobbiamo avviare progetti di informazione con i ragazzi e di formazione sul giusto approccio da avere nei loro confronti. Questo deve andare al di là delle stupidaggini che ho sentito dire sulla “teoria gender” o altre cose meschine di questo tipo che possono solo alimentare l’odio. Per questo lanciamo un appello: bussiamo alla porta di Bussetti tutti i giorni, per riuscire a scavalcare quel muro e poter collaborare con il Miur a progetti che noi porteremo comunque avanti».
In breve Spadafora vuole limitare la libertà di parola con il reato di omofobia – in carcere dunque chi osa criticare l’omosessualità – e vuole indottrinare i bambini secondo il credo gender.