Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Sollecitudine materna

A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? (Lc 1,43)

Schegge di vangelo 15_08_2024 English Español

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua. (Lc 1,39-56)

Maria ha premura di andare dalla cugina Elisabetta per aiutarla negli ultimi tre mesi di gravidanza. Elisabetta l'accoglie con gioia nella sua casa con una frase che è entrata a far parte dell'Ave Maria. Anche se noi ce ne dimentichiamo o peggio – non ce lo meritiamo – la Madonna ci assiste sempre come ha fatto con Elisabetta, con grande sollecitudine. Maria è infatti la nostra madre celeste. La mamma pensa al figlio sempre, anche quando è lontano, e cerca di aiutarlo sempre, anche senza che il figlio lo sappia, a lei non importa. Ringrazia oggi Gesù alla prima occasione, perché ha fatto in modo che anche tu fossi un figlio di Maria.