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San Colombano a cura di Ermes Dovico

ALMANACCO

Servolo il paralitico

ALMANACCO 23_12_2010


Servolo era paralizzato e giaceva tutto il giorno sotto un portico nella Roma del VI secolo. Viveva di elemosina e quanto riceveva lo divideva con gli altri poveri. Non sapeva leggere ma si era comprato i libri delle Sacre Scritture; quando passavano dei sacerdoti, li pregava di leggerglieli. Chissà se un Servolo odierno troverebbe altrettanta pazienza: fermarsi a leggere ad alta voce passi scritturali non è infatti affare di pochi secondi. Ma gli antichi avevano molto più tempo di noi perché non erano ossessionati da orari “industriali” (le dieci e quarantacinque, le ventuno e diciassette…). Servolo passava il tempo a cantare inni al Signore. Quando si sentì vicino alla morte pregò gli astanti di cantare con lui. A un certo punto li interruppe perché sentiva i canti degli angeli nel cielo. Morì così, cantando.