Sei pronto?
A chi posso paragonare questa generazione? (Mt 11,16)
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!". È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato. È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie». (Mt 11,16-19)
Noi crediamo per fede, certo, ma per arrivare a capire che esiste Dio e che l'anima è immortale basta anche la sola ragione che contempla le opere della Sapienza. Stessa cosa per arrivare a percepire la legge morale naturale scritta nel cuore degli uomini, a qualunque cultura appartengano. I Dieci Comandamenti infatti sono accessibili anche alla sola ragione, purché sia retta e non inquinata da pregiudizi e ideologie. Gesù ci sta dicendo che non è tanto il parere dei potenti di questo mondo - che oggi può dire che è buona una cosa, domani un’altra, magari quella che prima era cattiva – che ci condurrà verso la Giustizia, ma le opere della Sapienza. Ovvero i fatti, le cose oggettive che accadono, sia dell’ordine naturale che soprannaturale. Ringrazia Gesù che ti ha donato Scienza e Sapienza per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa terra. Lui che ha creato tutte le cose, ti vuole donare la vita eterna e beata del paradiso. Sei pronto?