Riaperta la tomba di Santa Teresa d'Avila
A 442 anni dalla morte e 110 dall'ultima ricognizione le spoglie mortali della mistica spagnola presentano una straordinaria conservazione.
Riaperta la tomba di Santa Teresa d'Avila a 442 anni dalla morte e a 110 dall'ultima ricognizione, presso il Monastero dell’Annunciazione di Nostra Signora, ad Alba de Tormes, in diocesi di Salamanca.
L'équipe guidata dall'italiano Luigi Capasso opererà in tre fasi, della durata di alcuni mesi, ma sin d'ora lo stato di conservazione si rivela sorprendente. «Tra gli elementi che risultano più prodigiosi», scrive Romana Cordova su La luce di Maria, «c’è il riscontro della presenza di spine calcaree che rendono impossibile camminare, ma si sa che lei camminava. Le parti scoperte, cioè il viso e il piede, rimangono intatte allo stesso modo di come erano nel 1914».
Curiosità: Teresa morì nella "lunga notte" tra il 4 e il 15 ottobre 1582: un salto temporale che si spiega con l'introduzione del calendario gregoriano, proprio in quella notte entrava in vigore per correggere il disallineamento accumulato dal vecchio calendario giuliano.