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Renée Zellweger e il coraggio dei gay

L'attrice Renée Zellweger ha dichiarato: "Ammiro il coraggio delle persone LGBTQ". Ma chi ha più coraggio: i gay oppure chi contesta l'omosessualità?

Gender Watch 22_09_2019

L'attrice Renée Zellweger, raccontando di una sua compagna di classe che decise di “cambiare” sesso, ha dichiarato alla rivista LGBT Attitude: “Cambiò il suo nome e tutto il resto, e immagino che alla fine degli anni Ottanta fosse abbastanza coraggioso. Ho visto amici cacciati dalle loro case, perdere membri della famiglia dopo un coming out, essere privati ​​del diritto di voto per quello che sono o perché conoscono persone che pensano in qualche modo che sia una bestemmia agli occhi della loro religione, o che possa essere una scelta o una malattia da guarire… Ammiro il coraggio delle persone LGBTQ. Per ovviare a tutto questo e scegliere di vivere autenticamente la tua vita, nonostante le difficoltà che dovrai affrontare, persino oggi quando ci sono un milione e mezzo di persone in Pride, devi avere un carattere straordinario.

Giustamente Chiara Chessi appunta la seguente obiezione sul sito Osservatorio Gender: “A noi sembra che le cose siano molto diverse: ormai se si è LGBT non si deve avere affatto un carattere straordinario o controcorrente, anzi sono proprio le persone che si oppongono al gender diktat quelle che veramente vanno contro il sistema. Queste sono le persone veramente originali e coraggiose (pensiamo agli attacchi ricevuti da costoro durante eventi pro family da parte degli LGBT), di questi la Zellweger ha ammirazione? O solo perché non essendo politically correct, è meglio metterli in un angolo?”.

https://www.osservatoriogender.it/renee-zellweger-ammira-lo-straordinario-carattere-degli-lgbt/