Rapito un altro sacerdote in Nigeria
Padre Aketeh è stato sequestrato nella casa parrocchiale da uomini armati. Il fenomeno dei rapimenti di solito a scopo di estorsione diffuso e non risparmia neanche i sacerdoti
Nella notte dell’8 marzo dei malviventi hanno fatto irruzione sparando in aria nella abitazione di padre Joseph Aketeh Bako, parroco della chiesa cattolica evangelica di San Giovanni a Kudenda, nello stato nigeriano occidentale di Kaduna, e lo hanno rapito, dopo aver ucciso la guardia di sicurezza Luka Philip sopraggiunta. Un altro sacerdote è riuscito a mettersi in salvo. Prima di darsi alla fuga, hanno anche attaccato tre abitazioni poco distanti e hanno ucciso un uomo portando poi via suo fratello, una donna e i suoi due bambini. Secondo le autorità religiose locali, per il momento i rapitori non hanno ancora chiesto un riscatto. Intervistato all’indomani del rapimento, padre Joseph Hayab ha dichiarato: “questi rapimenti e atti di banditismo non finiranno finché il governo non dimostrerà di voler seriamente intervenire. Proprio di recente il governatore Nasir El-Rufai ha detto apertamente di non poter risolvere il problema dei rapimenti perché vi sono coinvolti degli ufficiali militari”. Il cancelliere dell’arcidiocesi di Kaduna, padre Anthony Dodo a sua volta ha commentato che l’amministrazione del presidente Muhammadu Buhari è un completo fallimento, non fa niente per proteggere la vita e i beni della popolazione. Nel Kaduna e in altri stati della Nigeria occidentale e centrale i rapimenti sono frequenti. Nel 2021 più di mille studenti sono stati sequestrati nelle scuole di Kaduna. Le bande criminali non risparmiano i religiosi. Nel solo Kaduna sono già stati rapiti otto sacerdoti cattolici. Il 6 febbraio era toccato a padre Joseph Danjuma Shekari, parroco della chiesa di Santa Monica a Ikulu Fari. Anche in questo caso i malviventi avevano attaccato di notte la casa parrocchiale e avevano fatto una vittima, il cuoco al servizio di padre Shekari. Fortunatamente padre Shekari era stato rilasciato il giorno successivo ed era tornato a casa sano e salvo.