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Opinioni

Quando un gay può insultare una donna

Gianluca Veneziani su Libero bacchetta Enzo Miccio, finalista di Pechino Express e gay dichiarato, perchè ha ripetutamente insultato la sua compagna di squadra. Veneziani si domanda cosa sarebbe successo a parti invertite.

Gender Watch 16_04_2020

Gianluca Veneziani su Libero bacchetta Enzo Miccio (nella foto insieme alla compagna di squadra Carolina Giannuzzi), finalista di Pechino Express e gay dichiarato, perchè ha ripetutamente insultato la Giannuzzi. Veneziani si domanda giustamente cosa sarebbe successo a parti invertite.

Riportiamo l’articolo di Veneziani: «Pensa un po’ se fosse successo il contrario. Pensa se fosse stata lei a profferire insulti e a prodigarsi in parolacce. Ah, subito l’avrebbero accusata di intolleranza, di attentato contro la categoria protetta e intoccabile degli omosessuali. Siccome invece è stato lui, ossia Enzo Miccio, noto wedding planner nonché gay dichiarato, a offendere lei, cioè Carolina Giannuzzi, sua storica assistente e compagna di gioco in un programma tv, tutto diventa lecito. Semmai si tratta dello sfogo un po’ sopra le righe di un uomo che aveva le sue buone ragioni.

I due sono concorrenti della stessa squadra, i Wedding Planner, all’interno del format Pechino Express-Le stagioni dell’oriente condotto da Costantino della Gherardesca su RaiDue, che tra l’altro fa la sua porca figura in termini di share (martedì ha ottenuto il 9,4%, con oltre 2 milioni e mezzo di spettatori).

Imprecazioni continue

Nel corso dell’ultima puntata, in cui la coppia ha vinto la tappa accedendo alla finale il programma è strutturato in una serie di percorsi da portare a termine, di volta in volta, I WeddingPlanner Enzo e Carolina in Paesi orientali Enzo Miccio ha iniziato imprecare in aramaico (o meglio, in coreano visto il luogo dove si svolgeva il programma), insultando la compagna di viaggio. «Sei una cogliona. L’hai lasciato lì sopra prima di prendere il passaggio in macchina. Ma come cazzo fai? Porca puttana. Non ci sono giustificazioni. Te lo dovevi tenere in mano», ha sbraitato lui.

La colpa della malcapitata Giannuzzi? Aver dimenticato un pacco da portare con sé nella gara. Lei ha provato a replicare, invocando la fallibilità umana: «Questo è il primo errore che faccio». Ma Miccio, implacabile, insisteva: «Non sono ammessi errori!», prima di rincarare la dose, liquidando così la partner di avventura: «È distratta, è sbadata, in questo viaggio non so quante felpe, mutande, magliette abbia perso». D’altronde, già prima di questo episodio, le vessazioni verbali e gli atti di bullismo non erano mancali In occasione di una prova che consisteva nel nutrirsi di cibo poco gradevole, lui aveva minacciato la Giannuzzi: «Guarda che se non lo mangi ti licenzio». Basta poco per accendere il Miccio e farlo esplodere…»